Si faceva inviare foto osè in cambio di lavoro: arrestato un uomo
Un video in cui mimava un rapporto di sesso orale. L'aveva inviato a un uomo che le aveva offerto un fantomatico lavoro da segretaria e che, al rifiuto di lei di inviare nuovi filmati hot, l'aveva minacciata: "O ci vediamo e fai dai vivo quello che hai solo mimato oppure pubblico le tue foto su Facebook e le inoltro al tuo fidanzato".
Per questo S.S., 37 anni, residente a Sacile, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di tentata violenza sessuale su una ragazza residente in Riviera. Ieri l'uomo è stato condannato alla pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione per tentata violenza sessuale di minore gravità dal collegio presieduto dalla giudice Irene Casol, a latere Daniela Defazio e Sonia Bello, che ha confermato la richiesta di condanna formulata al termine della requisitoria dalla pubblico ministero Lucia D'Alessandro. I giudici hanno anche disposto il risarcimento alla parte civile di 3.000 euro.
I fatti si sono verificati due anni fa. La giovane aveva messo un annuncio sul portale subito.it per cercare lavoro e l'uomo – più grande di lei – aveva risposto proponendole un lavoro come segretaria d'azienda. Il 37enne aveva chiesto alla ragazza l'invio di foto attraverso la app di messaggistica WhatsApp e lei aveva spedito anche immagini a sfondo sessuale che si era scattata, senza nessuna pressione. In tutto le immagini inviate sono state dieci, alcune delle quali mostravano le parti intime della ragazza. Non solo: l'aspirante segretaria aveva anche girato un video nel quale mimava un rapporto orale.
Pochi giorni dopo l'uomo aveva contattato la giovane dicendole che se non avesse acconsentito a un incontro per un rapporto orale, quegli scatti inviati sarebbero stati diffusi. Era quindi scattata la denuncia.