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Si calano dal tetto per rubare vestiti: colpo da decina di migliaia di euro a Treviso

Colpo allo Stone House di Castelminio, in provincia di Treviso. Rubati capi di abbigliamento per almeno ventimila euro. Amaro il proprietario: “Questi professionisti del crimine: questa gente ritorna”
A cura di Biagio Chiariello
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Il titolare dello Stone House di Resana, in provincia di Treviso, non riesce neanche a parlare.  Durante la notte di giovedì 14 un gruppo di ladri professionisti ha fatto irruzione dal tetto del capannone svuotandolo di merce griffata per decine di migliaia di euro. I malviventi hanno portato via esclusivamente vestiti di marca per un valore che si aggira attorno ai 20 mila euro. Un particolare che non è sfuggito ai Carabinieri di Castelfranco convinti che il lavoro sia stato da specialisti del furto, almeno una decina. Come si legge su La Tribuna di Treviso, nella notte sono entrati dalla recinzione a nord del negozio, si sono arrampicati sul magazzino utilizzando un container e una scala d’emergenza, hanno scoperchiato i lunotti e con degli appositi apparecchi elettronici hanno messo fuori uso un doppio sistema di videosorveglianza e allarme, si sono calati nel negozio sfondando il controsoffitto e hanno iniziato a rubare giacche, pantaloni e scarpe di marca. I capi d’abbigliamento meno noti non sono stati toccati. È stato portato via tutto quello che portava all’etichetta un valore di partenza di 180 euro.

“Erano dei professionisti senza scrupoli” commenta il titolare Stefano Bortolotto, “assoldati da qualcuno, sapevano esattamente da dove calarsi, cosa prendere e come procedere”. L’uomo non nasconde la sua amarezza: “Lavori onestamente, cerchi di dare un impiego a 10 persone… e vieni ripagato in questo modo”. A preoccupare Bortolotto è proprio il fatto che i ladri sarebbero dei “professionisti del crimine: questa gente ritorna. Un buco del genere sul soffitto lo fanno per ripassare a derubarti”. Nel frattempo nel magazzino sono stati effettuati i lavori per richiudere tutto il tetto ed impedire un secondo furto. Non è stato semplice riattivare l’intero sistema di allarme del magazzino e del negozio. I tecnici hanno lavorato tutta la giornata di ieri per riuscire a rimetterlo in sesto.

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