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Sfugge al controllo dei familiari, investito e ucciso a 2 anni. Conducente: “Non l’ho visto”

La tragedia in provincia di Enna. Il piccolo sarebbe sfuggito per un attimo al controllo della nonna e dello zio ed è stato investito in pieno dal furgone di un venditore ambulante. L’uomo si è poi costituito ed ora è indagato per omicidio colposo.
A cura di Antonio Palma
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Terribile tragedia poche ore fa nell'ennese, in Sicilia. Un bambino di appena due anni e mezzo ha perso la vita dopo essere stato investito da un furgone mentre attraversava la strada. Il dramma nella tarda mattinata di giovedì, intorno a mezzogiorno, nel centro storico del piccolo comune di Pietraperzia, in provincia di Enna. La vittima è il piccolo Salvatore Termine deceduto davanti agli occhi dei familiari che erano a pochi metri di distanza. Secondo una primissima ricostruzione dell'accaduto, infatti, il bambino stava giocando a bordo strada quando è sfuggito per pochi secondi al controllo dei parenti ed ha attraversato la strada.

Il dramma si è consumato in pochi attimi: un furgone che stava passando proprio in quel momento non è riuscito a evitare l'impatto e lo ha investito in pieno lasciando esanime sull'asfalto. Inutili i successivi soccorsi da parte dei sanitari del 118, intervenuti sul posto con un'ambulanza. I medici hanno dovuto dichiarare il decesso del piccolo tra le urla strazianti dei parenti. Alla guida del furgone vi era un venditore ambulante di 21 anni, che stava ripartendo dopo una breve sosta poco lontano da dove si trovava il piccolo. L'uomo non si è accorto del bimbo e lo ha preso in pieno.  Poi, in stato di shock, si è presentato spontaneamente, dopo pochi minuti, alla caserma dei  carabinieri. Ora è indagato per
omicidio colposo, per "un atto dovuto" dicono gli inquirenti.

Sul posto anche i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso e posto sotto sequestro il mezzo  per ordine della magistratura. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'arma,  Salvatore stava giocando con un cuginetto davanti casa quando è scappato dalle mani della nonna e dello zio che stavano vigilando sui due bimbi. La salma del piccolo è stata momentaneamente trasportata presso la camera mortuaria del cimitero locale ma non ci sarà autopsia perché l’autorità giudiziaria ha disposto che il corpo sia restituito alla famiglia.

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