Sette persone che si credono (o si credevano) dei vampiri
Da quando con la saga di Twilight hanno fatto la propria apparizione – prima in libreria, poi al cinema – i vampiri si sono aperti prepotentemente la loro strada nella nostra cultura, anche più di quanto avevano fatto i “predecessori” di Edward Cullen e Isabella Swan. E cioè i vari Nosferatu, Carmilla e Dracula. Ma da dove arriva esattamente il fascino nei confronti di questi pallidi individui coi canini leggermente più grandi? La figura del vampiro esiste in moltissime leggende, soprattutto quelle dell’est Europa. Ma se il primo vero romanzo su queste creatura demoniache è il racconto “Il vampiro” del dottor John Polidori, datato 1819, il terrore per il non-morto succhiasangue risale a diversi secoli prima ed arriva fino ai giorni nostri con persone che, in un modo o nell'altro, hanno creduto davvero di essere dei vampiri.
Nei primi anni del XVI un membro della famiglia reale ungherese, Elizabeth Báthory, si dice che sia stata la responsabile della morte di oltre 650 donne. Il motivo? Il terrore di invecchiare abbinato a un’indole tendente al sadismo. Ed ecco pronto, dunque, il personale rimedia anti-età: il bagno nel sangue umano. Per molti la Contessa Bathory è stata una delle fonti di ispirazione del Dracula di Bram Stroker, insieme ovviamente a Vlad l'Impalatore.
Conosciuto come "Il vampiro di Hannover", il tedesco è stato uno dei primi serial killer della storia. Il suo biglietto da visita? Uccidere le sue vittime, azzannandole al collo.
Dalla Germania ci spostiamo agli Stati Uniti. Dal vampiro di Hannover al "Vampiro di Sacramento". Tra il 1977 e il 1978 Chase ha ucciso e bevuto il sangue di sei persone. Una delle sue vittime era poco più che un neonato: solo sei mesi di vita.
Josephine Smith
Nel settembre del 2011, un senzatetto di St. Petersburg, Florida, ha chiamato il 911 dopo che una donna gli aveva staccato parte del volto a morsi al grido di: "Sono un vampiro, sto per mangiarti". Josephine è stata fermata in strada nuda, coperta di sangue e convinta di essere una creatura della notte.
Capo di una gang di adolescenti che si faceva chiamare "The Vampire Clan", Rod aveva solo 16 anni quando nel 1996 a Eustis in Florida uccise i genitori della sua ragazza in modo che la giovane potesse entrare a far parte della gang. Quando è stato arrestato ha detto alla polizia che nessuna prigione poteva tenerlo rinchiuso, visto che era "un vampiro di 500 anni". Ferrell è poi diventanta la persona più giovane negli Stati Uniti ad essere rinchiusa nel braccio della morte.
Allan Menzies
Lo scozzese Menzies era ossessionato dal film del 2002 "La regina dei dannati" ed era convinto che la donna-vampiro della pellicola tratta dal romanzo di Anne Rice volesse che anche lui diventasse un vampiro. L'unico modo in cui avrebbe potuto farlo era quello di pugnalare il suo migliore amico 42 volte e bere il suo sangue. Condannato all'ergastolo, alla lettura della sentenza ha dichiarato che così facendo era ormai divenuto immortale.
Vlad III, l'Impalatore
Lui non ha certo bisogno di presentazione. Tra i numerosi vampiri della storia è quello che più di tutti ha ispirato il personaggio del Conte Dracula. Era un conte romeno, noto per la sua crudeltà. Gli storici stimano che abbia ucciso fino a 100.000 persone.