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Sette imbarcazioni romane e 8mila reperti storici: a Pisa apre il Museo delle Navi Antiche

Domenica 16 giugno sarà inaugurato a Pisa il Museo delle Navi Antiche alla presenza del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Dopo 20 anni di restauro, saranno esposte sette navi romane insieme a 8mila reperti storici, risalenti al III-VII secolo a.C. In serata il museo sarà aperto gratuitamente in occasione della “Luminara di San Ranieri”, la grande festa che ogni anno anticipa i festeggiamenti per il santo patrono.
A cura di Titti Pentangelo
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Una notte magica quella del 16 giugno a Pisa. È la vigilia di San Ranieri, patrono della città, e come ogni anno migliaia di lumini illuminano i profili di chiese, palazzi e torri dei lungarni. La chiamano la "Luminara di San Ranieri" ed è una festa che, a fasi alterne, va avanti dal 1300. A rendere ancor più magica l'atmosfera, quest'anno, l'apertura ufficiale del Museo delle Navi Antiche. Dopo circa vent'anni di ricerca e restauro, domenica 16 alle 18.00 ci sarà la cerimonia di inaugurazione alla presenza del ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Subito dopo, dalle 21 alle 23, sarà possibile visitare gratuitamente il museo. Dal giorno successivo l'esposizione, presso gli Arsenali medicei in Lungarno Ranieri Simonelli, sarà aperta al pubblico.

Apre a Pisa il Museo delle Navi Antiche

La ricchezza del Museo delle Navi Antiche di Pisa sta proprio nell'esposizione di sette imbarcazioni di età romana databili tra il III secolo a.C. e il VII  secolo a.C. Ad accogliere le navi quasi 5mila metri quadri di superficie espositiva con 47 sezioni divise in 8 aree tematiche, tra cui "Terra e acque" e "Navigazione". In più circa 8mila reperti rinvenuti nel cantiere delle Navi Antiche e restaurati nel centro del Legno Bagnato. A breve, l'adiacente complesso di San Vito ospiterà il Centro di restauro, una struttura di rilievo internazionale, attualmente ospitata presso il cantiere di scavo. Il progetto di recupero delle antiche navi di Pisa è stato particolarmente complesso per via della particolare condizione di conservazione dei reperti, racchiusi in strati di argilla e sabbie. Tutto ciò ha richiesto un considerevole sforzo economico, organizzativo e tecnologico.

La storia del Museo e la scoperta delle navi

La scoperta delle navi avvenne nel 1998 nei pressi della stazione ferroviaria San Rossore, nella periferia di Pisa, durante i lavori per la realizzazione di un centro di controllo delle Ferrovie per la linea Roma-Genova. Da sei metri di profondità emersero relitti navali in eccellente stato di conservazione, ricchi di oggetti d'epoca che testimoniavano la vita a bordo. Così nacque il "Cantiere delle Navi romane di Pisa", chiuso nel 2016, dopo i lavori di recupero di oltre 30 imbarcazioni individuate più numerosi frammenti ceramici, oggetti in vetro e metalli vari. Grazie al lavoro degli archeologi è stata riportata alla luce una gran fetta di storia che narra di commerci marittimi e naufragi, marinai e vita quotidiana a bordo. Le otto sezioni tematiche del Museo esploreranno proprio i vari aspetti della vita per mare, dando rilevanza sia alla navigazione che alle vicende dei protagonisti, ricostruendo il loro abbigliamento e le loro abitudini. Un tuffo nel passato alla ricerca di culti e superstizioni perduti, seguendo le rotte delle imbarcazioni antiche tra alluvioni e tempeste.

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