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Sesso con l’alunno 17enne, nei guai insegnante di 39 anni: “Trovato in aula liquido corporeo”

Edna Mabel Longoria, insegnante di 39 anni di scienze della salute, è stata arrestata a Mission, in Texas, per aver avuto una relazione sessuale per mesi con un suo studente 17enne. Il ragazzo ha raccontato tutto al preside che ha denunciato il fatto alla polizia. Ad incastrare la donna del liquido corporeo che gli agenti hanno trovato nella classe dove sarebbero avvenuti i presunti incontri.
A cura di Ida Artiaco
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Edna Mabel Longoria, 39 anni (Mission PD).
Edna Mabel Longoria, 39 anni (Mission PD).

Ha avuto rapporti sessuali con un suo alunno di 17 anni. Per questo Edna Mabel Longoria, insegnante di scienze della salute di 39 anni di un liceo di Mission, in Texas, Stati Uniti, è stata arrestata lo scorso giovedì 28 marzo con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Ad incastrarla ci sarebbe del liquido corporeo trovato nell'aula della Veterans ‘Memorial High School dove teneva lezione e dove sarebbero avvenuti gli incontri con il ragazzo. Sarebbe stato proprio quest'ultimo ad informare il preside della relazione con la docente, iniziata lo scorso febbraio, da cui sarebbero poi partite le indagini degli inquirenti. Il 17enne avrebbe poi raccontato tutto anche alla polizia, sottolineando di aver fatto sesso più volte negli ultimi mesi con Longoria nell'aula della scuola dove poi, effettivamente, analisi successive hanno confermato la presenza di liquido corporeo.

Gli agenti sono riusciti ad entrare in possesso anche di alcuni messaggi che la coppia scambiava in privato e su Snapchat, definendoli "non appropriati" e di "natura esplicitamente sessuale".  Subito dopo l'arresto, come afferma la scuola, l'insegnante, che è stata rilasciata dopo il pagamento di una cauzione fissata a 50mila dollari dalla prigione della contea di Hidalgo, è stata posta in congedo amministrativo, cioè momentaneamente sospesa dal suo incarico. "La sicurezza e il benessere degli studenti sono una priorità assoluta nella nostra scuola. I funzionari prendono sul serio tutte le accuse che possono influenzare la serenità dei nostri ragazzi", si legge in un comunicato della direzione. La donna dovrà affrontare un processo, al termine del quale, se verrà dichiarata colpevole, potrebbe essere condannata fino a 20 anni di reclusione e a una multa pari a 10mila dollari.

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