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Sequestrate 100 tonnellate di cibo “bio” irregolare: farine scadute e topi nelle aziende

Più di 100 tonnellate di cibo bio irregolare sono state sequestrate dai carabinieri dei Nas nel corso di 186 controlli compiuti fra marzo e maggio nella filiera biologica. Gli accertamenti hanno portato alla scoperta di 1500 confezioni di alimenti non idonei alla commercializzazione, nell’etichettatura, per la tracciabilità o per ragioni igieniche e di scadenza.
A cura di Susanna Picone
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Più di cento tonnellate di cibo bio irregolare sequestrato, 1500 confezioni di alimenti non idonei alla commercializzazione, nell'etichettatura, per la tracciabilità e per ragioni igieniche e di scadenza. Questo il risultato di 186 controlli effettuati fra marzo e maggio da parte dei carabinieri dei Nas nella filiera “biologica”. Sono state accertate 31 irregolarità presso altrettante aziende ed esercizi commerciali, in tutto 49 violazioni amministrative contestate, per un ammontare complessivo di 55000 euro di sanzioni. I controlli dedicati alla sicurezza della filiera dei prodotti da agricoltura biologica sono stati intensificati negli ultimi mesi dai militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Gli alimenti comunemente definiti biologici provengono da coltivazioni o allevamenti che utilizzano tecniche agronomiche e zootecniche a basso impatto ambientale, attraverso protocolli produttivi nei quali è vietato o limitato l'impiego di diserbanti, insetticidi o concimi contenenti sostanze di sintesi chimica. L’alimento, per essere venduto come bio, deve essere stato prodotto da aziende certificate da Organismi autorizzati dal ministero dell'Agricoltura che appongono su tali prodotti il loro logo, identificandoli quali biologici.

Alimenti scaduti e roditori nelle aziende – Tra gli interventi più importanti i carabinieri del Nas di Treviso hanno sequestrato 1950 kg di materie prime (farine biologiche di varie tipologie) tutte scadute. Nel maggio scorso è stata chiusa una ditta della provincia di Milano, attiva nella produzione di alimenti per la prima colazione a base di cereali provenienti da agricoltura biologica e tradizionale, a causa di una estesa infestazione di roditori presenti nei locali di produzione e magazzino, con diffusa presenza di escrementi e di foratura degli imballaggi. Inoltre i Nas hanno eseguito un'ispezione presso una ditta di vendita all'ingrosso della provincia di Forlì-Cesena, sottoponendo a sequestro sanitario 7000 kg di materie prime (erbe medicinali, sostanze aromatiche) e di integratori alimentari, alcuni da agricoltura biologica, con termine di conservazione superato in alcuni casi da più di un anno. Dei controlli sono stati realizzati anche ad Aosta e a Brescia.

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