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Sei richiedenti asilo lavoreranno alla Procura di Agrigento: è quella che ha accusato Salvini

I sei richiedenti asilo lavoreranno negli uffici giudiziari e si occuperanno dello smistamento di faldoni e documenti.
A cura di Davide Falcioni
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La Procura di Agrigento accoglierà sei migranti di 19 anni, che potranno lavorare negli uffici e si occuperanno del trasporto di faldoni e fascicoli in archivio, nelle cancellerie e nelle aule giudiziarie.

La prossima settimana verrà firmato un protocollo di intesa fra il procuratore Luigi Patronaggio, il direttore della Caritas diocesana di Agrigento Valerio Landri e Lorenzo Airò, il presidente dell'associazione "La mano di Francesco", che amministra la struttura dove sono ospitati i ragazzi richiedenti asilo. Il documento, che verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, stabilirà le modalità del lavoro, del tutto volontario e, quindi, a costo zero per le casse pubbliche, che i giovani immigrati svolgeranno negli uffici giudiziari.

La notizia ha avuto una significativa eco mediatica. La Procura di Agrigento, infatti, è quella che, lo scorso agosto, ha messo sotto accusa il ministro dell'Interno Matteo Salvini, finito poi sotto processo per il caso della nave Diciotti. I giovani stranieri si occuperanno di trasportare faldoni e fascicoli in archivio, nelle cancellerie e nelle aule giudiziarie. L'iniziativa sarebbe stata proposta proprio dal pubblico ministero Luigi Patronaggio e in molti ci hanno visto un segnale chiarissimo nei confronti delle politiche del governo in materia di immigrazione.

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