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“Sei come Peppa Pig”, Teresa e Alexa in gara contro i pregiudizi

Le due atlete sono state oggetto di sfotto’ e insulti sui social per il loro aspetto fisico, gli internauti non hanno esitato a definirle ciccione. “Voglio essere la portabandiera dei grassi, non siamo gente inferiore” ha dichiarato la numero uno angolana.
A cura di Matteo Vana
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Alexa Moreno e Teresa Almeida, due facce della stessa medaglia. La prima è una ginnasta messicana, la seconda il portiere dell'angola di pallamano; ad accomunarle un fisico non perfetto, definito in ogni singola fascia muscolare, martoriato da diete e rinuncie e la voglia di fare a pezzi i pregiudizi.

La messicana insultata su Twitter

Alexa Moreno ha ricevuto molte critiche su Twitter per il suo aspetto fisico. Gli internauti non hanno esitato a definirla grassa e c'è addirittura chi l'ha paragonata a Peppa Pig: l'atleta, trentunesima al primo atto della ginnastica artistica a Rio, lontana dal punteggio utile per passare il turno e ambire a una medaglia, non sembra essersi curata delle critiche, consapevole che essere alle Olimpiadi è già un grande risultato. Il Messico, infatti, non vanta nessuna medaglia in questa disciplina, non è una nazione in cui la ginnastica è così sviluppata come in altri paesi e già il fatto di essere la rappresentante della propria patria in un concorso così importante la dice lunga sulla forza della Moreno.

"Voglio essere la portabandiera dei grassi"

Chi, invece, sta facendo del proprio fisico un vanto è Teresa Almeida, portiere dell'Angola dei miracoli. La nazionale africana, infatti, ha già messo in cassaforte due vittorie, contro Romania e Montenegro, attirando le simpatie del pubblico. Alta 1,70 per 98 kg, la Almeida non è il prototipo dell'atleta modello, ma i risultati sono tutti dalla sua parte. "Io mi sento felice come atleta e come donna, devo solo faticare un po' di più. Ma sono di più anche le soddisfazioni" ha dichiarato. La numero uno angolana è orgogliosa del suo corpo. "Voglio essere la portabandiera dei grassi, tutti loro devono sentirsi fieri e orgogliosi quanto me. Non siamo gente inferiore, non partiamo battuti in niente. Beh, okay, forse è più difficile correre i cento metri ma un sacco di altre cose si possono fare ad alto livello, anche nello sport" dice soddisfatta. Perché per essere campioni non serve essere magri, solo forti. E Alexa Moreno e Teresa Almeida lo stanno dimostrando.

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