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Segregano la figlia 13enne in casa e denunciano la sua scomparsa: il dramma di Franziska

Franziska era scomparsa ufficialmente da 5 mesi da una casa famiglia in Germania e i genitori si erano rivolti alla polizia quando le ricerche, a lungo infruttuose, hanno portato alla sorprendente svolta. La mamma e il compagno sono stati arrestati.
A cura di Susanna Picone
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In Germania per cinque mesi, in seguito a una denuncia di scomparsa, hanno cercato una ragazzina di tredici anni di cui nessuno aveva notizie. La ragazzina si chiama Franziska R. e fino all'inizio di ottobre 2017 viveva in una casa famiglia di Cottbus. Da lì, secondo quanto hanno denunciato i suoi genitori, era improvvisamente scomparsa. Ma dopo mesi di ricerche senza esito, le forze dell’ordine hanno capito che la verità era un’altra. Una verità sorprendente: in realtà a rapire Franziska e portarla in un’altra casa sarebbero stati quegli stessi genitori che si erano rivolti alla polizia per denunciare la sua scomparsa. La mamma di Franziska, una donna di cinquantadue anni, aveva diffuso le foto di sua figlia e i giornali locali avevano seguito la sua storia. Alla fine la polizia ha trovato la ragazzina in un appartamento a Schacksdorf an der Grenze, nel Brandeburgo, ai confini con la Polonia. Un appartamento, in cui la tredicenne viveva segregata, che appartiene proprio ai suoi familiari. Per mesi la giovane sarebbe stata costretta a vivere in isolamento in condizioni tremende.

I genitori accusati di abuso, violenza sessuale, sottrazione di minore e sequestro di persona – Secondo quanto ricostruito dai media locali, i genitori della ragazzina avevano dunque inscenato la scomparsa e addirittura avevano diffuso una lettera in cui la figlia motivava il suo allontanamento. Ora la madre di Franziska e il suo compagno, un pluripregiudicato di quarantasei anni, sono in custodia cautelare per abuso, violenza sessuale, sottrazione di minore e sequestro di persona. La madre della ragazza avrebbe iniziato a collaborare con gli inquirenti ma la procura di Cottbus ha scelto di non rivelare per il momento nessun particolare sull’inchiesta. Nel frattempo la giovane vittima di questo brutto caso di abuso su minori è stata portata in un domicilio protetto.

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