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Scuola, è corsa ad un posto da bidello o segretario: attese due milioni di domande

Per le nuove graduatorie del personale ATA della scuola, il Miur attende oltre due milioni di domande, il doppio rispetto al triennio precedente. Per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 30 ottobre.
A cura di Antonio Palma
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Con l'apertura ufficiale della procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto del personale ATA di terza fascia, è ormai scattata la corsa tra aspiranti bidelli o segretari per accaparrarsi uno dei posti disponibili nei prossimi tre anni nella scuola pubblica. La data ultima per presentare la propria candidatura infatti è fissata al prossimo 30 ottobre e, secondo le stesse previsioni del Ministero dell'istruzione, entro  fine mese saranno circa 2 milioni coloro che presenteranno domanda per un incarico a tempo determinato come bidello, segretario o assistente di laboratorio nelle scuole.

Del resto si tratta di una procedura notevole  che in previsione mette a disposizione circa ventimila posti per il triennio 2017-2020, tutti però a tempo determinato. Ogni tre anni infatti le graduatorie di istituto a cui le scuole fanno riferimento per coprire i posti di lavoro vacanti vengono aggiornate e, rispetto all'ultima tornata del 2014, quando arrivarono un milione di richieste, per questa occasione si prevede il doppio dei candidati. Il titolo di studio richiesto per fare il collaboratore scolastico è quello della semplice licenzia media ma, come accaduto in passato, ci si attende che per circa mille euro mensili si mobilitino anche tanti possessori di laurea, visto che per ricoprire un simile ruolo non è necessaria esperienza nel campo. "Solo 1 su cento dei 2 milioni di  potenziali candidati ce la farà riuscendo ad avere un lavoro peraltro con compensi sempre più bassi, meno di mille euro al mese, i più bassi nella Pubblica amministrazione" sottolineano i sindacati.

Per chi è interessato il Miur ha pubblicato nei giorni scorsi il bando preciso sul proprio sito web con il quale l’amministrazione ha fatto chiarezza su diversi aspetti. Nel contempo sono stati messi a disposizione per i candidati i modelli di domanda, da utilizzare sia per l’iscrizione che per l’aggiornamento dei punteggi.  Le domande infatti si differenziano tra chi presenta la candidatura per la prima volta (modello D 1) e chi invece chiede conferma o aggiornamento dei propri dati (modello D 2). La domanda va  inviata ad una scuola capofila della provincia scelta, tramite raccomandata A/R, presentata a mano o mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata.

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