470 CONDIVISIONI
Amori arcobaleno

Scritte omofobe contro uno studente a Brindisi, compagni lo difendono con decine di striscioni

La protesta degli studenti contro le scritte omofobe apparse sui muri della scuola contro un loro coetaneo. “Questo episodio testimonia quanto siano ancora radicate, proprio tra noi giovani, l’ignoranza, la paura del diverso e l’intolleranza” hanno dichiarato i rappresentanti degli studenti.
A cura di Antonio Palma
470 CONDIVISIONI
Da brindisitime.it
Da brindisitime.it
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quando hanno visto quegli insulti scritti sui muri di scuola contro un loro compagno, non si sono girati dall'altra parte ma hanno deciso di intervenire in prima persona per dire un grosso no a ogni forma di  omofobia con una colorata protesta nello stesso istituto scolastico . È l'iniziativa di un gruppo di studenti dell’istituto Alberghiero di Brindisi  che nella mattinata di venerdì ha organizzato una sorta di  flash mob con decine di striscioni di solidarietà all'amico e una sola parola d'ordine: “SiamoTuttiFroci". Cartelloni, strascini ma anche magliette e semplici fogli di quaderno, sono stati la tela  su cui dipingere il loro no all'omofobia.  “L’amore sboccia tra persone, non tra sessi” , “Love is love, combatti l’odio con l’amore”, Love is love #, “#etero=gay” si leggeva sui cartelli.

Proprio davanti ai manifesti, come riporta LaRepubblica, la giovane vittima ha trovato il coraggio di parlare in pubblico e raccontare la sua storia. "Io sono fortunato perché ho accanto la mia famiglia e i miei amici, oggi la vostra vicinanza mi fa sentire più forte in questo mio percorso di vita" ha spiegato  il ragazzo. Accanto a lui ha trovato anche la dirigenza scolastica e tanti ragazzi sconosciuti provenienti da  altre scuole intervenuti all'alberghiero per solidarietà.

"Questo episodio  testimonia quanto siano ancora radicate, proprio tra noi giovani, l’ignoranza, la paura del diverso e l’intolleranza" hanno dichiarato i rappresentanti degli studenti, aggiungendo: "Gli autori di queste scritte possono idealmente essere associati a quell’esercito di balordi e criminali che picchiano i barboni, insultano i migranti, violentano le donne. Vorremmo poter fare qualcosa per questi poveri di spirito, loro sì deviati e pericolosi, forse poco amati , certamente trascurati e male educati, ridotti ad essere mine vaganti che tentano di darsi un’identità attraverso atti di bullismo.

470 CONDIVISIONI
29 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views