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Scopre che è incinta e che ha la leucemia: costretta ad abortire, Charlotte muore a 22 anni

La giovane britannica Charlotte Smith era già all’undicesima settimana di gravidanza quando i medici le hanno detto che aveva una leucemia linfoblastica acuta. È stata costretta ad abortire per curarsi, ma è morta lo stesso durante la chemioterapia.
A cura di S. P.
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Una ragazza inglese di ventidue anni è morta a causa di una leucemia linfoblastica acuta che l’aveva già costretta a rinunciare ad avere un figlio. Sono i media britannici a riportare la drammatica storia di Charlotte Smith, una giovane originaria del North Yorkshire. Charlotte era alla undicesima settimana di gravidanza quando i medici le hanno detto del tumore. Una malattia che l’ha costretta ad abortire: i medici le avevano infatti spiegato che avrebbe rischiato la vita se avesse portato avanti la gravidanza. Spaventata di poter morire Charlotte, che ha visto una sola volta la sua bimba sana su uno schermo durante una ecografia, ha quindi deciso di ascoltare il parere dei medici e ha iniziato la chemioterapia lo stesso giorno dell’aborto. E da quel giorno Charlotte con coraggio ha condiviso la sua storia nel tentativo di sensibilizzare le persone.

Tanti i messaggi sui social per ricordare la giovane – Aveva parlato delle sue sensazioni di diventare mamma e poi di quando, dopo poche settimane dall’inizio della gravidanza, aveva iniziato a sentirsi male. “Ero così stanca, non potevo mangiare, vomitavo sempre”, aveva raccontato la ragazza parlando dei giorni in cui ha saputo di essere malata. Poi la difficile decisione di abortire e di iniziare a curarsi. Ma purtroppo le cure non sono state efficaci. A dare la triste notizia della morte della ventiduenne è stata la sua amica Jordanna. Su Facebook la giovane ha scritto che “Charlotte è in pace ora”. Tantissimi i messaggi apparsi sui social per ricordare la ventiduenne, descritta come una ragazza “straordinaria e forte” e che ha ispirato tante persone.

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