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Scoperto un foreign fighter italiano, combatteva con le milizie curde: perquisizioni in Sardegna

Pierluigi Caria stava per ripartire per l’Iraq per poi raggiungere la Siria. Pare che avesse già combattuto con la brigata composta da militanti stranieri che affianca i curdi nella lotta all’Isis. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro preventivo del passaporto.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiama Pierluigi Caria e avrebbe combattuto con le milizie curde. Il sospetto foreign fighter è finito nel mirino della Digos di Nuoro nell'ambito di un'operazione disposta dalla Direzione Distrettuale Anti Terrorismo di Cagliari, che ha portato al fermo di altri due soggetti, sempre italiani. Nei confronti di Caria è scattato anche il sequestro preventivo del passaporto in quanto dalle indagini, coordinate dalla Dda di Cagliari, è emerso che l'uomo stava per ripartire per l'Iraq per poi raggiungere la Siria. I tre italiani sono residenti nelle province sarde di Cagliari e Nuoro. Secondo gli inquirenti tutti e tre sono stati coinvolti in "attività di combattimento all'estero, in particolare nello scenario bellico siriano-iracheno".

Le indagini nei loro confronti, condotte insieme agli agenti del Servizio per il contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sono partite dalla diffusione su Internet di una immagine in cui si vedono due miliziani, in tuta mimetica e con il volto travisato, uno armato di kalashnikov l'altro con il pugno sinistro alzato, dietro a due bandiere: una della Bretagna antifascista l'altra con il simbolo dei quattro mori, quello della Sardegna.

I due militanti sono stati identificati e sono il bretone Olivier Francois Jean Le Clainche (conosciuto col nome di battaglia Kendal Breizh), rimasto ucciso in combattimento il 18 febbraio scorso e, appunto, l'italiano Caria. Quest'ultimo era già stato nel recente passato in Siria e in Iraq per combattere con le Ypg, le Unità di protezione del Popolo curde, e l’International Freedom Battalion, la brigata composta da militanti stranieri che affianca i curdi nella lotta all’Isis. A Caria viene contestato il 270 bis, l’associazione con finalità di terrorismo.

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