Scoperto nel bosco il bottino della banda del Nord Est: trovati gioielli per 1 milione di euro
Più di un chilo di gioielli dal valore complessivo di oltre 1 milione di euro, oltre ad un revolver e a una cassaforte piena di munizioni. È questo il tesoro scoperto ieri, mercoledì 22 maggio, dagli agenti della Squadra Mobile di Pordenone in un'area boschiva attraversata da un torrente nei pressi nei Conegliano. I monili, insieme a orologi, denaro contante e altri preziosi, fanno parte del bottino della cosiddetta banda degli albanesi, che ha messo a segno ben 66 raid in ville e abitazioni del Nord Est tra il novembre del 2018 e il febbraio del 2019, diventando l'incubo di numerose famiglie della zona. Gli investigatori hanno scavato in alcuni punti individuando i cunicoli dove i ladri aveva nascosto, sotterrandoli, gli oggetti sottratti durante le loro incursioni, mentre i sommozzatori della Polizia di Stato provenienti dalla Questura di Venezia, hanno recuperato da un vicino torrente una cassaforte squarciata sul retro con ancora all'interno munizionamento calibro 38 Special.
Le indagini ora proseguono per individuare i legittimi proprietari dei beni rubati durante gli altri colpi commessi nelle province di Pordenone, Treviso e Belluno, oltre ai 66 furti già accertati e contestati alla banda criminale composta da tre cittadini albanesi, che si trovano in carcere dallo scorso 25 aprile, pluripregiudicati per reati specifici contro il patrimonio, e che avevano la loro base logistica in due appartamenti a Conegliano Veneto e Treviso. Proprio qui, utilizzando dei flessibili, scardinavano i forzieri sottratti dalle case, impossessandosi del contenuto. Già è stato accertato in circa 2 milioni di euro tra denaro contante, gioielli, orologi, lingotti in oro, oltre a pistole e munizioni il loro bottino, pronti ad utilizzarle anche nel corso dei loro raid serali e notturni nelle abitazioni.