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Shock a Cagliari, anziano morto in casa in un lago di sangue: è omicidio, fermato un vicino

La vittima è un uomo di 88 anni, Adolfo Musini. La scoperta shock dopo la segnalazione ai carabinieri da parte di alcuni vicini di casa che non lo vedevano da diverse ore. L’uomo era riverso a terra nella sua abitazione in una pozza di sangue. Si indaga per omicidio e si sospetta una rapina finta male. Fermato un vicino di casa della vittima.
A cura di Antonio Palma
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Terribile ritrovamento nelle scorse ore in un'abitazione di Cagliari. Un uomo di 88 anni è stato trovato morto in  casa sua, in piazza Valsassina, riverso a terra  in un lago di sangue. Si ipotizza un omicidio. La scoperta shock nella prima serata di domenica 2 giugno, intorno alle 19.30, dopo la segnalazione da parte di alcuni vicini di casa che non lo vedevano da diverse ore e non riuscivano in alcun modo a mettersi in contatto con lui nemmeno bussando alla sua porta di casa. I primi ad accorrere sul posto sono stati i carabinieri che, dopo aver constato l'impossibilità di aprire normalmente la porta di ingresso dell'abitazione, hanno allertato anche i vigili del fuoco. Quando i pompieri infine sono riusciti finalmente ad entrare da una portafinestra nel balcone, davanti ai loro occhi la scena drammatica. La vittima, Adolfo Musini, era riverso  a terra nell'appartamento al primo piano e in casa vi erano numerose tracce di sangue.

Sul posto sono accorsi quindi i reparti investigativi dell'arma dei carabinieri e gli esperti del reparto della Scientifica per i rilievi nell'appartamento e sul cadavere. Sul posto anche  il medico legale per una prima ispezione del corpo della vittima. Al momento gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull'indagine ma, come confermato dal pm Guido Pani, titolare dell’inchiesta, l'ipotesi è quella di un efferato omicidio. L'anziano pensionato potrebbe essere stato aggredito e colpito con un oggetto contundente in casa sua. L'ipotesi più accreditata per ora sembra quella di una rapina andata male. A questa ipotesi fa pensare anche la circostanza  che la casa era in disordine. Maggiori chiarimenti arriveranno dall'autopsia sul cadavere.

Dopo una nottata di accertamenti per ricostruire gli ultimi spostamenti dell'uomo e i suoi contatti, ascoltando parenti e vicini, nella mattinata di lunedì i carabinieri però avrebbero già individuato una persona che sarebbe collegata con il delitto. Si tratta di un 40enne del posto, vicino di casa della vittima perché residente un palazzo accanto, che è stato fermato e condotto in caserma per essere interrogato.

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