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Scomparso nel 2012 dal Canada, ritrovato in Amazzonia: attraversata l’America a piedi

Anton Pilipa ha percorso migliaia di chilometri a piedi ed è stato ritrovato nella foresta amazzonica.
A cura di Davide Falcioni
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Di lui si erano perse le tracce nel 2012. Per anni la sua famiglia di Vancouver, in Canada, l'aveva cercato inutilmente: da Anton Pilipa, però, non era mai arrivato nessun segno di vita, tanto che ormai in molti si erano convinti che fosse morto, magari in un incidente, e che illudersi di rivederlo sarebbe stato perfettamente inutile. Invece il canadese è stato ritrovato, vivo e vegeto, nel bel mezzo della Foresta Amazzonica, dopo aver percorso a piedi – e per lunghi tratti scalzo – migliaia di chilometri attraversando due continenti.

Il continente americano attraversato a piedi e con l'autostop

Stando a quanto riferisce il canadese CBC, Pilipa era stato visto l'ultima volta a Scarborough nel 2012. Il fratello Stefan, che in questi cinque anni l'ha cercato in lungo e in largo, ha spiegato che l'allora 39enne aveva problemi mentali quando è scomparso. Attivista politico impegnato contro la povertà, aveva lavorato che con alcune ong prima di sparire nel nulla. Per cinque anni tutti coloro che lo conoscevano l’avevano cercato, arrivando a pensare che ormai fosse morto, mentre invece Anton stava attraversato l'America in parte a piedi e in parte facendo autostop o nascondendosi dietro ai camion.

E' stata un'agente della polizia brasiliana con la cittadinanza canadese a trovare Anton Pilipa: l'uomo non aveva con sé documenti, era in condizioni fisiche preoccupanti e per questo è stato immediatamente ricoverato nell'ospedale di Manaus. Incapace di rimanere per più di qualche ora in un luogo chiuso, il canadese ha cercato di fuggire ed è stato riacciuffato nella jungla, dove ha rischiato di essere divorato dai feroci predatori che la abitano. "Avevo solo una borsa con me ma me l’hanno rubata quasi subito" ha raccontato Pilipa. "Non mi sono mai sentito solo. Ho incontrato tante persone cattive ma anche chi mi ha aiutato. Ho pensato molto, in questi anni passati dormendo all’aperto. Vivere è davvero semplice, non hai bisogno di molte cose in realtà".

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