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Scomparso a Jesi da 10 giorni, l’appello dei genitori di Anton: “Aiutateci a ritrovarlo”

Sono trascorsi esattamente 10 giorni dalla scomparsa di Anton Paris, il ragazzo di 17 anni che da giovedì 4 maggio non ha fatto più rientro a casa. Ora la famiglia lancia un appello: “Lo aspettiamo a braccia aperte”. Già in passato il giovane si era allontanato, ma era poi sempre ritornato dai suoi cari.
A cura di B. C.
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Manca da casa ormai da dieci giorni, Anton Paris, lo studente diciassettenne di origine ucraina di cui si sono perse le tracce dal 4 maggio. Il giovane abita a Jesi, in provincia di Ancona, con la sua famiglia e più volte in passato, anche da giovanissimo, si era allontanato, per poi tornare dai suoi cari. Dopo una serie di appelli via social, oggi il Comune di Jesi tramite il suo  gruppo Whatsapp ha diramato a tutti i cittadini il primo appello ufficiale, condiviso con le forze dell'ordine. "A dieci giorni  dalla scomparsa di Anton Paris, il ragazzo di 17 anni che da giovedì 4 maggio non ha fatto più rientro a casa, la famiglia lancia un appello. I genitori lanciano un appello affinché venga a sapere del desiderio che i familiari hanno che lui ritorni a casa al più presto e che dia notizie sul fatto che sta bene. La famiglia chiede a tutti di essere tempestivi nel caso di avvistamento, la celerità è importante per aiutare nelle ricerche, perciò, nel caso, invita tutti a segnalare alle forze dell'ordine, 112 o 113, informati da tempo della questione e che  stanno seguendo la vicenda".

Al momento della scomparsa aveva uno zainetto blu e celeste Invicta, indossava una felpa grigia con cappuccio, una t-shirt celeste, jeans scuri e scarpe da ginnastica. “Vogliamo che Anton sappia che lo aspettiamo a braccia aperte. I suoi timori, le sue incertezze si possono risolvere insieme – è l’appello dei genitori Massimiliano e Silvia Paris lanciato nei giorni scorsi – chiediamo anche a chi lo avvista di aiutarci: verificando che sia davvero lui, provando a parlargli, suggerendogli di far avere notizie a casa sul fatto che sta bene. Papà, mamma, i fratelli, i nonni e gli zii, tutti siamo in grande apprensione per te. Anton torna, te lo chiediamo con tutto il cuore”.

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