6.113 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scomparso 4 anni fa e trovato scheletro vicino a casa: “Dura accettare che sia sempre stato lì”

“Per la famiglia è dura accettare che il proprio figlio creduto scomparso in realtà giaceva senza vita a pochi passi da loro” dicono dall’associazone Penelope. Daniele Taddei, scomprso 4 anni fa da Sant’Omero, in Abruzzo, è stato trovato scheletro nella sua auto, a pochi chilometri da casa. “L’area del ritrovamento è proprio quella dove in genere si muoveva, a pochissimi passi dalla casa dei suoi nonni”.
A cura di Angela Marino
6.113 CONDIVISIONI
Immagine

"Per la famiglia Taddei è dura accettare che il proprio figlio creduto scomparso in realtà giaceva senza vita a pochi passi da casa, è che lì sia stato sempre per questi quattro anni di assenza". Così Annalisa Loconsole, presidente del presidio abruzzese di Penelope Italia, l'associazione che assiste le famiglie degli scomparsi, sul ritrovamento di Daniele Taddei, il ragazzo sparito da Sant'Omèro, quattro anni fa e trovato scheletro nella sua auto in una scarpata in località Terrabianca. "Sono ore drammatiche per i genitori di Daniele", dice Lo Console a Fanpage.it "è come se fossero tornati al primo agosto del 2014, quando presentarono denuncia di scomparsa".

Gli abiti e l'auto sono di Daniele

La mamma e il papà di Daniele, comprensibilmente, hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni e aspettano, come hanno sempre fatto in questi anni, una risposta definitiva dagli inquirenti. Manca, infatti, solo l'esame medico legale per identificare con scientifica esattezza il corpo trovato scheletrizzato nella ‘Nissan Micra' sprofondata nel dirupo. I vestiti trovati sul corpo sono stati già riconosciuti come quelli indossati dal 28enne il giorno della scomparsa, come pure il veicolo, trovato in una fitta coltre di rovi dal cacciatore che ha fatto la scoperta è stato identificato tramite targa come quello appartenente al papà di Daniele.

Trovato a pochi passi dalla casa dei nonni

Il triste ritrovamento è avvenuto pochi giorni dopo il Natale in un dirupo nelle campagne intorno a Sant'Omèro. Il corpo, dopo quattro anni di ricerche con elicotteri e perlustrazioni, infine, è stato scoperto casualmente dal cacciatore. "L'area del ritrovamento è proprio quella dove in genere si muoveva Daniele, a pochissimi passi dalla casa dei suoi nonni, dove era solito andare spesso". Daniele, infatti, viene descritto come un ragazzo attaccato al suo territorio, poco incline a lasciare la casa e la famiglia. "Le forze dell'ordine hanno bollato subito il caso come allontanamento volontario, abitudine frequente nella maggior parte dei casi – racconta Loconsole – se indagassero sin dal primo momento con un ipotesi di reato, tantissime famiglie avrebbero delle risposte nei primi giorni dalla scomparsa. Anche drammatiche, ma delle sarebbero risposte a un'assenza che altrimenti diventa logorante".

Penelope: "Stanchi di raccogliere corpi"

L'immediatezza delle ricerche nelle prime ore dalla denuncia di scomparsa è infatti il ‘cavallo di battaglia' dell'associazione Penelope, che ha portato la sua lotta in piazza a Roma lo scorso 15 dicembre. "Anche in questo caso abbiamo avuto ragione – ha detto il presidente Antonio La Scala – perché anche questa volta lo scomparso è stato trovato a pochi chilometri da dove abitava. Ecco perché è fondamentale che tutti gli operatori si adeguino alla immediatezza delle ricerche. E invece ci sono ancora ‘sacche di resistenza', c'è chi accampa ancora l'alibi delle canoniche 48 di attesa prima di iniziare la ricerche, 48 ore, l'ho detto e lo ripeto, che non sono previste nel nostro ordinamento giuridico".

La causa della morte

A Sant'Omero intanto si aspetta l'ultima conferma dell'identità nonché la risposta alla domanda più importante: com'è morto Daniele? Per ora tutte le piste sono percorribili: dall'incidente all'atto suicidiario, fino all'ipotesi di omicidio.

La foto di Daniele Taddei al sit in per gli scomparsi dello scorso 15 dicembre
La foto di Daniele Taddei al sit in per gli scomparsi dello scorso 15 dicembre
6.113 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views