Scissione vicina nel M5S, i dissidenti preparano statuto del nuovo gruppo

E' ormai rottura tra l'ala oltranzista del Movimento Cinque Stelle e i parlamentari dissidenti del gruppo, fuoriusciti o pronti a farlo nei prossimi giorni. Dopo le accuse reciproche  e i veleni di queste settimane alcuni deputati e senatori cacciati dal M5S avevano già avviato i lavori per preparare un nuovo gruppo parlamentare, ma dopo il caso della senatrice Adele Gambaro,  in rotta con il movimento dopo le accuse a Grillo e la risposta del comico genovese, tutto è stato accelerato. Come confermano alcuni dissidenti dei 5 stelle sarebbe tutto pronto per un nuovo gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati con uno statuto tutto nuovo che sta subendo le ultime limature in queste ore. L'Unico problema è che per formare un nuovo gruppo parlamentare da regolamento di Montecitorio servono almeno venti deputati, anche se in realtà sono possibili alcune deroghe come già accaduto in questa legislatura per il gruppo di Fratelli D'Italia.

Molto dipenderà dal caso Gambaro –  Nella bozza del documento fondativo del nuovo gruppo, i ribelli del M5S in sostanza replicano gli obiettivi cardine dei grillini accentuando però le caratteristiche di democrazia interna del gruppo, elemento principale di rottura dei dissidenti. Non si sa al momento quando il gruppo verrà allo scoperto ma le parole del capogruppo del M5S avevano già anticipato l'inevitabile rottura. Molto dipenderà proprio dalla decisione che il movimento prenderà sulla senatrice Gambaro. In caso di espulsione infatti diversi deputati e senatori hanno annunciato di voler abbandonare il gruppo. Lunedì ci sarà l'attesa assemblea congiunta la cui decisine potrebbe avviare una spaccatura definitiva nel gruppo.