1.418 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Sciopero della messa se mandano via le profughe” la protesta di Don Marcello in Trentino

Il parroco ha esortato la chiesa a reagire compatta contro la drastica decisione delle autorità locali di tagliare fondi ed iniziative destinate ai migranti e chiudere buona parte degli alloggi che si trovano nelle valli e sparpagliare in diverse strutture 24 donne richiedenti asilo che da tempo si trovano in zona.
A cura di Antonio Palma
1.418 CONDIVISIONI
Immagine

"Non bastano i presepi e i crocefissi nelle scuole per essere dei cristiani. Vi chiedo scusa per la mia franchezza ma se le 24 ragazze profughe dell’Africa verranno allontanate dalla struttura di Lavarone dove sono ospitate, in una domenica del periodo quaresimale dobbiamo chiudere tutte le chiese del Trentino e non celebrare la messa", così don Marcello Farina, parroco trentino, si è rivolto ai suoi fedeli minacciando dunque una sorta di sciopero della messa per opporsi alle contestate decisioni in tema di immigrazione fatte dalla giunta  provinciale. Parole forti pronunciate nel corso dell'omelia durante la messa celebrata sabato pomeriggio nella chiesa di Santissima Trinità a Trento  e destinate ad alimentare un dibattito già molto acceso nella provincia autonoma

Da sempre noto per il suo attivismo sui temi sociali, don Marcello non poteva certo restare a guardare quando la giunta provinciale, con una decisione drastica, ha deciso di tagliare fondi ed iniziative destinate ai migranti e chiudere buona parte degli alloggi che si trovano nelle valli e sparpagliare in diverse strutture 24 donne richiedenti asilo  che da tempo si trovano in zona. "Nel Vangelo c’è un chiaro invito a liberarsi dall’ipocrisia. Io credo, non so se dico una fesseria o una bestialità, che la Chiesa dovrà reagire se queste donne saranno cacciate da dove si trovano" ha affermato ancora il prete rivolto alle stesse autorità ecclesiastiche

Parole che hanno attirato molta attenzione fino ala risposta dello stesso vescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, che domenica ha replicato: "Servono Messe in cui chiediamo a Dio il dono di vivere il Vangelo senza se e senza ma. Il Vangelo che non si ferma alla solidarietà ma sa leggere la ricchezza rappresentata dall'altro. Sul tema dell'accoglienza migranti la Chiesa di Trento ha avanzato all'amministrazione provinciale delle proposte concrete e attende ora delle risposte". Al fianco del prete anche il sindaco di Lavarone che ha ricordato come con l'allontanamento andrebbe in fumo il lungo percorso di inserimento fatto in questi due anni e che ha portato alcune delle ragazze  a lavorare come stagionali in zona. Dalla provincia al momento però confermano che non ci sarà nessun passo indietro sulla decisone anche se i tempi di applicazione sono ancora incerti.

1.418 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views