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Schianto in A22 nel primo giorno di vacanza, prof di liceo muore in autostrada

“Le sue lezioni erano un invito alla solidarietà, un costante consiglio per il nostro bene” hanno ricordato gli studenti della docente, la 58enne Cristina Marconi, rimasta vittima di un tragico schianto nel quale è rimasto ferito anche il marito.
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A cura di Antonio Palma
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Dopo una anno intenso di lavoro, doveva essere il suo primo giorno di vacanza lontano dalla routine di tutti i giorni, una giornata di spostamento verso la meta  prescelta per il riposo, ma un tragico destino ha voluto che quello fosse anche l'ultimo di suoi giorni. Cristina Marconi, 58enne insegnante in un liceo di Mantova, è morta in un terribile incidente stradale avvenuto nelle scorse ore lungo l'autostrada A22, mentre si trovava in viaggio insieme al marito, Giorgio Signoretti, anche lui professore di liceo, rimasto ferito nello stesso schianto. I due coniugi viaggiavano in direzione nord per trascorrere un fine settimana in montagna dopo l’ultimo impegno lavorativo gli esami di maturità. Il dramma mercoledì pomeriggio quando il loro Minivan si è scontrato violentemente con un tir nel tratto tra i caselli di Affi ed Ala-Avio, nel territorio veronese.

Sul posto sono accorsi i medici del 118 e pompieri che hanno dovuto estrarre  i due dalle lamiere contorte del furgone usando cesoie, martinetti e divaricatori idraulici. Quando è stata tirata fuori dall'abitacolo però la donna era già in gravissime condizioni.  Per lei è stato fatto atterrare anche l'elisoccorso che ha provveduto a trasportarla all’ospedale di Borgo Trento a Verona dove però poche ore dopo è morta. Trasportato in ambulanza e ricoverato a Rovereto invece il marito della donna che è stato sottoposto anche ad intervento chirurgico però non è in pericolo di vita. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polstrada di Trento, che si è occupata dei rilievi dell'incidente stradale che aiuteranno a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

Dolore e incredulità nel mondo scolastico alla notizia della morte della professoressa. Gli alunni della vittima, come riporta la Gazzetta di Mantova così hanno ricordato la loro insegnante: "Cara prof, questo momento ci sembra irreale tanto la sua presenza in mezzo a noi è sempre stata così concreta, vera, vicina. Non è stata solo un'insegnante di inglese ma una maestra di vita, una compagna nelle difficoltà, infatti ci diceva spesso: "ragazzi è come se fossi vostra zia". Ed era proprio come se lo fosse per la premura e l'affetto che riversava su noi. Le sue lezioni erano un invito alla solidarietà, un costante consiglio per il nostro bene. Non ci ha mai sgridato ma piuttosto spronato a fare meglio. Era sempre pronta ad aiutare, qualsiasi persona e per qualsiasi ragione, scolastico o meno. Quando qualcuno stava male era la prima ad accorgersene e a cercarne il motivo, insomma le importava veramente di noi. Ci rimarranno sempre nel cuore gli aneddoti dei viaggi che raccontava, la sua passione travolgente per la cultura, l'energia e voglia di fare, la pazienza infinita. Il liceo ha perso una grande insegnante, noi tutti una grande persona, un vero esempio. Prof ci mancherà "

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