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Scampato alla tragedia di Casteldaccia: “Io e mia figlia abbiamo bisogno di aiuto psicologico”

La disperata richiesta di aiuto di Giuseppe Giordano, il commerciante palermitano di 35 anni che insieme alla figlia è scampato alla tragedia in cui hanno perso la vita nove persone tra cui la moglie dell’uomo e i suoi due figli di 15 anni e di un anno: “Non riusciamo ad andare avanti, ci siamo resi conto che abbiamo urgente bisogno di un supporto psicologico”
A cura di Antonio Palma
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Sono scampati alla terribile tragedia di Casteldaccia quando una massa di fango e acqua ha travolto tutto e tutti nella villetta che avevano preso in affitto per festeggiare in famiglia ma non hanno mai superato quella terribile notte i cui in un istante la loro famiglia è stata completamente distrutta. Giuseppe Giordano, il commerciante palermitano di 35 anni che insieme alla figlia, al cognato e alla nipote è scampato a quel dramma ora chiede aiuto e sostegno per poter ritrovare almeno parte di quella  serenità persa quella terribile notte del tre novembre scorso.  "Non riusciamo ad andare avanti, ci siamo resi conto che abbiamo urgente bisogno di un supporto psicologico, sia io che mia figlia Asia", ha spiegato il 35enne che i quel dramma ha perso la moglie Stefania, un figlio di 15 anni e una di un anno, i genitori, la sorella Monia, il fratello Marco e un nipote di appena tre anni.

"Andare avanti non è per niente semplice. Abbiamo urgente bisogno di un supporto psicologico ma purtroppo servono risorse economiche che da solo non posso affrontare" ha spiegato l'uomo a tre mesi  dalla tragedia, lanciando un appello alle istituzioni per un sostegno. "Chiedo aiuto e sostegno alle istituzioni politiche e sanitarie e a quanti grazie alla loro sensibilità sono nelle condizioni di venire incontro alla A differenza della figlia che era andata via con lo zio e quindi non ha assistito direttamente alla tragedia, il 35enne ha visto moglie e figli essere travolti e morire davanti ai suoi occhi mentre lui si aggrappava ad un albero dove poi è stato salvato dai soccorritori. "Non ci avevano detto nulla dei pericoli altrimenti non li avrei portati lì" ha più volte ribadito l'uomo straziato dal dolore.

In quella villetta di Casteldaccia dove si erano radunate tre famiglie e i nonni per festeggiare il compleanno di uno dei piccoli tra pranzetti, cene e karaoke, hanno perso la vita nove persone: la moglie di Giordano, la 32enne Stefania Catanzaro, il figlio Federico di 15 anni e la piccola Rachele di 1 anno; i genitori di Giordano, Antonino di 65 anni e la moglie Matilde Comito di 57. Ed ancora, la sorella Monia Giordano, 40 anni, il figlio della donna, Francesco, di 3 anni, il fratello Marco, 32 anni, oltre alla nonna del piccolo Francesco, Nunzia Flamia, di 65 anni.

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