Scambiato per una maniaco seriale, insultato sui social e pestato brutalmente in strada

Aveva appena parcheggiato la sua auto a bordo strada ed era sceso per salutare un amico quando all'improvviso si era ritrovato additato come maniaco sessuale  da una ragazza che viaggiava su un'altra auto. Pochi minuti dopo era scattata la brutale aggressione a calci e pugni che lo aveva mandato in ospedale senza capire bene nemmeno il perché. È la brutta esperienza vissuta da Marco Vagnozzi, un 45enne di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, che da quel momento, come racconta il Messaggero, si è ritrovato suo malgrado al centro di un incubo finito solo un anno dopo con l'archiviazione completa del suo caso.

La vicenda inizia il 30 marzo 2017 quando l'uomo si ritrovò improvvisamente accusato di essere un molestatore seriale di liceali con tanto di aggressione fisica e successiva denuncia per molestie sessuali da parte della giovane ventenne che credeva di aver identificato in lui il maniaco delle scuole. Da quel momento il 45enne venne messo alla gogna e attaccato sui social e gli furono additati numerosi episodi di atti osceni all'uscita delle scuole. L'unica sua colpa in realtà era avere l'auto del modello e colore identico a quello del vero molestatore. Solo quando una studentessa riuscì a prendere il numero di targa della vettura. dopo aver subito una molestia, finalmente il vero maniaco venne preso.  Ora l'uomo però chiede giustizia e ha trascinato in tribunale per le lesioni ricevute il fidanzato della ragazza accusatrice, e per diffamazione sui social alcuni utenti di Facebook.