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Scambiano un tumore al cervello per stress: adolescente rischia la paralisi

Chelsea Yeomans, una ragazza inglese che adesso ha 23 anni, ha sofferto sin da adolescente di forti mal di testa e vertigini. I medici pensavano potessero essere effetti collaterali di stress e ormoni e le hanno prescritto antidolorifici.
A cura di S. P.
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Sin da quando aveva 13 anni Chelsea Yeomans, una ragazza inglese oggi 23enne, ha sofferto di fortissimi mal di testa. Mal di testa che la giovane ha definito “orribili”, ma che secondo il suo medico erano provocati solo da stress per la scuola e ormoni. Le avevano quindi dato degli antidolorifici per stare meglio. Purtroppo però quei dolori non sono scomparsi e col tempo l’adolescente si è convinta di avere qualcosa di più grave. E cercando i suoi sintomi su Google ha sospettato di avere un tumore al cervello. Ha spiegato ai medici le sue preoccupazioni ma solo dopo del tempo ha finalmente trovato uno specialista che ha deciso di fare esami più approfonditi. E a quel punto Chelsea ha purtroppo scoperto che aveva davvero un tumore. Una massa grossa quanto una arancia che stava crescendo sul lato sinistro del suo cervello e che avrebbe potuto lasciarla paralizzata dalla vita in giù.

Chelsea è stata operata nel 2014 e ha perso in parte la memoria – All’età di 19 anni, nel 2014, la giovane è stata quindi operata ma in seguito all’intervento ha perso parte della memoria e ancora oggi soffre di forti mal di testa. Questa situazione non le ha più consentito neppure di lavorare come parrucchiera perché di fatto ha dimenticato il suo lavoro. “Sono stata per cinque anni e mezzo con forti mal di testa provocati da un tumore al cervello che mi è stato rimosso quando avevo 19 anni”, ha spiegato la ragazza ai media britannici sottolineando che da allora fa continui esami per controllare la malattia. “Quando ho scoperto di avere un tumore ero preoccupata perché dormivo col cellulare sotto al cuscino, ma il chirurgo mi ha spiegato che non aveva nulla a che fare con questo”, ha aggiunto la ragazza, dicendosi frustata per il tempo impiegato per avere la corretta diagnosi.

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