Scajola interrogato per sei ore: “Ha risposto a tutte le domande”

L'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola è stato sottoposto a un lungo interrogatorio all'interno del carcere di Regina Coeli. I pm, per sei ore, hanno chiesto conto a Scajola dei suoi legami con Amedeo Matacena, latitante in Libano, e sua moglie Claudia Rizzo. Evidentemente l'ex parlamentare di centrodestra ha fornito delle risposte importanti dal momento che il sostituto procuratore nazionale antimafia Francesco Curcio ed il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, coordinatori dell'inchiesta, ne hanno richiesto la secretazione.

Il 9 maggio scorso, in occasione dell'interrogatorio di garanzia, Scajola si era avvalso della facoltà di non rispondere. Lombardo, incalzato dai cronisti, non ha reso noto se ci siano nuovi elementi a carico dell'ex ministro degli Interni. Quando gli è stato chiesto se Scajola avesse risposto alle domande, il pm ha dichiarato: "Considerate quanto tempo siamo stati dentro". Più loquace Giorgio Perroni, legale dell'imputato: "E' stato un interrogatorio molto sereno" grazie ai magistrati che hanno messo l'ex ministro "nella condizione di poter rispondere serenamente alle domande. Si è trattato di un interrogatorio molto lungo e articolato in cui Scajola ha risposto a tutte le domande che gli sono state formulate fornendo una spiegazione a tutti i fatti che gli sono stati contestati".