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Savona, si getta in mare dopo lite col fidanzato a Capodanno: ritrovato il cadavere di Alessia

È stato ritrovato senza vita il corpo di Alessia Puppo, la 33enne piemontese scomparsa lo scorso 1 gennaio ad Albenga, in provincia di Savona, dopo essersi gettata in mare in seguito a una lite col fidanzato la notte di San Silvestro. Si trovava nello specchio acqueo davanti alla costa tra Alassio e Laigueglia. La Procura deciderà ora se chiedere o meno l’autopsia.
A cura di Ida Artiaco
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È stato ritrovato senza vita il corpo di Alessia Puppo, la 33enne piemontese scomparsa lo scorso 1 gennaio ad Albenga, in provincia di Savona, dopo essersi gettata in mare in seguito a una lite col fidanzato, un 45enne torinese. Il cadavere della ragazza è stato rivenuto nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 3 gennaio, nello specchio acqueo davanti alla costa tra Alassio e Laigueglia. Le ricerche si erano fatte sempre più insistenti nei giorni scorsi e già dalle prime luci di questa mattina la guardia costiera e i vigili del fuoco, con il supporto di un elicottero, hanno battuto tutta la costa fino alla tragica scoperta. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale della città ligure, a disposizione della Procura che deciderà per l’autopsia. Il corpo, stando a quanto trapelato, galleggiava ad un paio di miglia dalla costa alassina.

Tutto è cominciato la notte di Capodanno. Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, Alessia, make up artist residente a Strevi, nell'Alessandrino, e il suo compagno stavano trascorrendo la serata con gli amici nella discoteca Essaouira, che si trova sul lungomare quando, dopo una lite furibonda scoppiata intorno alla mezzanotte, la ragazza si sarebbe allontanata sulla spiaggia e si sarebbe gettata in mare. Uno dei presenti si sarebbe anche tuffato per raggiungerla ma avrebbe desistito poco dopo a causa del freddo intenso visto che l'acqua in quel tratto di mare non raggiunge i dieci gradi. "Stavo parcheggiando l’auto di un cliente quando ho sentito delle voci provenire dalla spiaggia che dicevano che una ragazza si era buttata in mare. Sono accorso immediatamente per sapere cosa stava succedendo. Ho cercato di agire subito e mi sono tuffato senza pensare. Era buio e il mare era molto mosso", è stato il racconto di Mykhaylo Shumlyansky, 52enne di origine ucraina e dipendente del locale davanti al quale è avvenuta la tragedia.

Subito era scattato il piano di emergenza con l’intervento di una motovedetta della Capitaneria, dei pompieri con un loro mezzo nautico, mentre da Genova era arrivata una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco. Le speranze di trovarle in vita non sono mai state molte, viste le basse temperature dell'acqua in quel tratto di mare. Per buona parte della notte è stato perlustrato in lungo e in largo il tratto di mare davanti all’isola della Gallinara, e le ricerche sono andate avanti anche nei giorni successivi, ma senza risultati. Fino al tragico epilogo delle ultime ore.

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