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Savona, la storia di Arturo: il cane multato tre volte perché senza guinzaglio

Il golden retriver passa le sue mattinate davanti al bar del suo padrone. È un po’ la mascotte dell’Haiti. Ora il padrone non ci sta: “Ma con tutti i problemi che ha la nostra città, a partire dalla sporcizia e dalla scarsa sicurezza, possibile che il problema dei vigili sia Arturo?
A cura di B. C.
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“Ore 10.15, davanti al bar Haiti, si trova incustodito e privo di guinzaglio il cane del signor Casarino”. È il testo dell’ultima multa che si è beccato Arturo, un golden retriver di sei anni, che staziona ormai da tempo davanti all’esercizio commerciale del suo padrone a piazza Sisto IV, a Savona. Ce ne sono altre due che l’ignaro cane ha causato a Marco Casarino per aver violato l’articolo 27 del Regolamento della Convivenza civile e Carta etica, come riporta il Secolo XIX. Stesse motivazioni, che compaiono nelle altre due sanzioni precedenti: cane senza guinzaglio, pur se davanti al bar. L’ultima sanzione, che va dai 50 ai 500 euro (si deciderà in base alla gravità), non è stata presa molto bene da Casarino: “Ma con tutti i problemi che ha la nostra città, a partire dalla sporcizia e dalla scarsa sicurezza che coinvolgono anche la centralissima piazza del Comune, possibile che il problema dei vigili sia Arturo?” si chiede il proprietario del bar Haiti. “Il mio cane non si allontana dall’area del dehor e dal locale e, per la maggior parte del tempo, sta sdraiato sullo zerbino, all’ingresso. Per il resto della mattinata è con una dog sitter, mentre al pomeriggio sta in casa” continua.

Le nuove disposizioni comunali sono arrivate alla fine dello scorso mese dopo le proteste di cittadini e commercianti per gli escrementi lasciati a terra. La prima cittadina savonese, Ilaria Caprioglio, ha emesso un’ordinanza in cui sottolinea “di non usufruire per i bisogni dei cani” di luoghi centrali come corso Italia e piazza Sisto, Piazza Mameli, anche sotto i portici, via Paleocapa. L’ordinanza, secondo la sindaca “chiesta a gran voce dai commercianti del centro storico”, tutela igiene e decoro urbano dopo “troppi gesti di inciviltà dei proprietari dei cani che lasciano a terra gli escrementi”. Sulla questione è intervenuto anche il comandante della polizia municipale, Igor Aloi: “Le regole esistono e vanno rispettate. La discrezionalità e il cosiddetto buon senso hanno valore limitato: il nostro dovere è far rispettare una regola che, in questo caso, riguarda i cani, che vanno tenuti al guinzaglio, nel rispetto di tutti. Nessun accanimento: solo il nostro lavoro”.

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