Savona, il Tar annulla la bocciatura: “Studentessa perseguitata da prof”
Il Tar della Liguria ha annullato la bocciatura per una studentessa di un liceo scientifico di Savona. La giovane non era riuscita ad essere ammessa la quarta dopo essere stata respinta agli esami di riparazione in matematica e fisica. I suoi genitori hanno però presentato ricorso. Il fatto risale al 2011. Secondo loro, la figlia era stata perseguitata dalla professoressa: "Non è mai stata interrogata nelle materie nelle quali è stata ritenuta insufficiente. Il giudizio negativo espresso nello scrutinio di giugno dal consiglio di classe è stato espresso in assenza di voti", secondo i giudici del tribunale amministrativo. L'insegnante ha tenuto nei confronti della studentessa "un approccio autoritario e un comportamento anomalo, opposto alla deontologia professionale del docente".
Il liceo scientifico presso il quale la giovane studiava e in cui la professoressa presta servizio, si è schierato dalla parte dell’insegnante. L’ultima parola spettava dunque al Tar, che ha preso in considerazione anche questioni precedenti. Infatti l’insegnamento della prof sotto accusa era stato già messo in dubbio in passato tramite un’altra controversia di una studentessa dello stesso liceo. I giudici hanno così dato ragione alla ragazza: "I metodi didattici dell'insegnante in questione sono già stati oggetto di contestazione in una precedente controversia concernente un'altra alunna dello stesso liceo, in occasione della quale è emerso l'anomalo comportamento dell'insegnante".
