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Sardegna: quattro clienti di un bar rifiutano cameriere senegalese. Cacciati dal titolare

Quattro giovanissimi sardi seduti al tavolo di un bar di Dorgali si sono lamentati per la presenza di un cameriere di colore. Il titolare del locale li ha cacciati. Il lavoratore: “Sono solo persone che hanno un orizzonte limitato”.
A cura di Davide Falcioni
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Non volevano essere serviti da un cameriere di colore, e per questo il titolare del bar li ha cacciati. L'ennesimo episodio di razzismo, in un'Italia che sembra improvvisamente essere tornata indietro di oltre 70 anni, si è verificato due giorni fa a Dorgali, in Sardegna, quando quattro ragazzi che si erano accomodati all'Iris Caffè hanno ordinato un nuovo giro di birre, con un preciso avvertimento alla cameriera: “O ce le porti tu o il titolare. Lui non lo vogliamo”. Il "lui" di cui parlavano è Mamadou, giovane cameriere nuorese di origini senegalesi, “un bravissimo lavoratore molto timido e molto educato”, spiega il barista Dionigio Fronteddu che ha detto ai quattro razzisti: "Alla fine, visto l'atteggiamento, ho invitato questi signori ad accomodarsi fuori dal locale. Qui non facciamo distinzione per il colore della pelle, ma solo tra buoni e cattivi", ha spiegato ai quotidiani locali il titolare del bar.

Dal canto suo Mamadou Niang, 18enne senegalese con una grande passione il calcio (gioca con la maglia del Santu Predu di Nuoro), non si è scomposto più di tanto. "Razzismo? Ma no, è solo ignoranza. Sono solo persone che hanno un orizzonte limitato. Per me, comunque, è finita qui". Il giovane, nel frattempo, sui social network ha incassato la solidarietà di centinaia di persone. "Mamadou è il più bravo di tutti", aggiunge Dionigio Mereu Fronteddu. "Gentile, elegante, conosce tante lingue. Il resto, davvero, è solo ignoranza". Il titolare del locale ha quindi confermato che l'episodio è figlio di un'escalation di provocazioni e atti di razzismo che si sta registrando in tutta Italia: “Ci siamo rimasti male. Mamadou mi ha confessato che in questi anni non gli era mai accaduto nulla di simile. Qui c’è da distinguere i buoni dai cattivi, non i bianchi dai neri. Ma mi ha colpito la giovane età. Erano tutti all’incirca diciottenni e probabilmente dell’interno della Sardegna. Spero si tratti di ignoranza mista, non voglio credere che tutti e quattro fossero razzisti”.

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