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Sardegna, pescatori occupano il mare con le barche contro le esercitazioni militari

La protesta nella zona del poligono di Capo Frasca interdetta ai pescherecci per le esercitazioni militari.
A cura di Antonio Palma
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"Noi qui vogliamo lavorare, i militari hanno invaso la nostra casa da più di mezzo secolo. Ora ce la riprenderemo", con questo obiettivo centinaia di pescatori sardi si sono riuniti nella zona del poligono di Capo Frasca, sulla costa occidentale della Sardegna, scendendo in mare per occupare fisicamente lo specchio di acqua davanti alla costa e contrastare così le esercitazioni militari. Come racconta La Stampa, una flotta composta da circa centocinquanta barche e centinaia di pescatori infatti si è inoltrata nel tratto di costa off-limits in provincia di Oristano sfidando le navi militari che sbarravano il passo per dire no alle continue esercitazioni che ogni anno rendono la zona completamente inaccessibile.

La zona infatti è il principale poligono di tiro utilizzato dalle aeronautiche e dalle marine italiane per esercitazioni di tiro a fuoco aria-terra e mare-terra e ospita spesso forze armate di altri Paesi Nato per esercitazioni congiunte. La protesta dei pescatori è partita proprio in concomitanza con l'inizio delle esercitazioni d’autunno che quest'anno vedono anche la presenza di forze armate tedesche. Un blitz in piena regola che ha costretto i militare a sospendere immediatamente le operazioni. In alcuni frangenti si è rischiato  lo speronamento tra motovedette e pescherecci ma fortunatamente nessuno si è fatto male.

Altri pescatori assieme ai sindaci della zona di hanno manifestato con un corteo a piedi da Marceddì sino ai cancelli della base per esporre le loro richieste. "Liberino questo mare o almeno riducano i vincoli. Ci permettano di pescare oppure ci paghino gli indennizzi come in altri poligoni" dice Franco Zucca, presidente del Consorzio di Merceddì, che insieme a tanti altri pescatori sardi ha deciso di dire basta a questa situazione. "I radar segnalano subito qualsiasi presenza e le motovedette arrivano a tutta velocità e se superiamo il limite, anche solo per errore, rischiamo una multa da quattromila euro e addio licenza di pesca" sottolineano i pescatori, assicurando: "Questa volta non ci fermiamo".

"Oggi a Capo Frasca non ha avuto luogo alcuna esercitazione a fuoco. Si è trattato di una attività addestrativa di volo programmata e organizzata da tempo e svolta senza impiego di munizionamento. Le attività effettuate dai velivoli nel poligono rientrano nell’iter addestrativo per il conseguimento del brevetto di pilotaggio e successivamente per l’acquisizione e mantenimento delle qualifiche operative" hanno tenuto a precisare dal'aeronautica". Il caso dei poligoni di tiro in Sardegna è già all’attenzione della Commissione parlamentare d’inchiesta che è sbarcata sull’isola proprio questa settimana. "Noi aspettiamo qui l’arrivo dei commissari. Non siamo contro i militari, ma non possiamo essere sfrattati da casa nostra per i giochi di guerra" hanno ribadito i pescatori.

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