Santanchè contro il Pdl: Dimettetevi tutti. Alfano risponde: Sfascista

Dopo l’invito della Santanchè ad azzerare il Pdl, non si placa la polemica o meglio la guerra interna al partito che secondo molti coinvolgerebbe lo stesso Berlusconi. Daniela Santanchè stamani ritorna sulla polemica innescata da lei stessa dichiarando che non vuole essere la rottamatrice del Pdl, come l’aveva definita qualcuno, ma ribadisce di essere convinta che bisogna azzerare il partito e ripartire da capo perché  “il Pdl è messo malissimo”.  La deputata parla nuovamente anche ai suoi colleghi di partito, invitandoli a scandalizzarsi di meno delle sue parole e a tirare “fuori qualche idea nuova” perché “il centrodestra rappresenta ancora la parte migliore del Paese ma il Pdl non rappresenta più il centrodestra".

Alfano accusa: Sfascista – La deputata Pdl è da una settimana ormai che in varie trasmissioni e sui giornali si scaglia contro i vertici del Partito invitandoli a cambiare, il fatto che molti degli attacchi siano avvenuti su organi amici del centrodestra però ha fatto infuriare i colleghi della deputata  che sospettano che dietro tutta la questione ci sia la mano di Berlusconi. Anche per questo motivo la risposta dei leader del Partito non si è fatta attendere, a cominciare dal segretario che ha definito la deputata “sfascista”. Ad intervenire nel dibattito un po’ tutti coloro che si sono sentiti chiamati in causa, dal vicepresidente dei senatori, Gaetano Quagliariello, che ha dichiarato “se questa è la linea della Santanchè mi chiamo fuori”, a Fabrizio Cicchitto che ha definito le parole della deputata “fuoco amico che punta a distruggere il partito”. Dall’altro lato c’è però anche qualcuno che ha appoggiato la Santanchè, soprattutto le donne del Pdl, a cominciare da Giorgia Meloni che ha dichiarato “se la linea è discontinuità totale, ci sono anch'io”.

Le fedelissime vogliono creare un nuovo partito? – L’aria che si respira all’interno del Popolo della libertà comunque diventa ogni giorno più pesante anche perché queste dichiarazioni avvengono in contemporanea alla notizia circolata nei giorni scorsi che alla Camera alcune deputate, capeggiate da Michaela Biancofiore, e sembra con il placet dell’ex Premier,  stanno cercando di costituire un nuovo gruppo di fedelissimi, con a capo Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, inoltre, non ha mosso un dito per cercare di placare gli animi e solo nella serata di ieri è arrivata la nota del portavoce di Berlusconi, Bonauiti, in cui veniva chiarito che le parole della Santanché non esprimevano il pensiero di Berlusconi. Ma ormai la situazione sembra poco gestibile anche perché la Santanchè non ha mai nascosto di vedere Alfano poco adatto a guidare il Partito, dichiarando anche di preferire a questo punto le Primarie alle quali sarebbe pronta a candidarsi, magari per non lasciare il Partito in mano a chi l’ha fatto passare in pochi mesi dal 22 al 15%.