Sanità: nel 2012 gli italiani hanno sborsato 4,4 miliardi di euro di ticket

Lo scorso anno gli italiani hanno sborsato di tasca propria circa 4,4 miliardi di euro di ticket sanitari tra farmaci, visite, esami e accessi al pronto poccorso. A rivelarlo i dati del preconsuntivo 2012 del Ministero della Sanità presentati oggi dal Ministro Balduzzi. Nel dettaglio gli italiani hanno speso più di 1,5 miliardi per ospedali e ambulatori, circa 2 miliardi di euro per i farmaci e quasi 800 milioni di euro per visite ed esami. Insomma un esborso consistente per le tasche per le famiglie soprattutto in una situazione di crisi economica. Anche per questo è lo stesso Balduzzi a chiedere al prossimo governo di eliminare altri 2 miliardi di ticket che dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio 2014. "Sono insostenibili per i cittadini e per il Servizio sanitario" ha detto Balduzzi commentando i dati e aggiungendo che la manovra sui ticket sarà  "una delle prime decisioni che attenderà il nuovo governò".

Altri due miliardi di ticket insostenibili – Altri due miliardi di ticket "accelererebbero una tendenza che già esiste a rivolgersi al privato-privato" ha spiegato il Ministro uscente sottolineando che "la fuga verso il privato rischia di mettere in forse le caratteristiche proprie del nostro sistema, cioè l'universalità e la globalità della copertura" sanitaria. Della stessa idea la Cgil che ha già annunciato battaglia contro i nuovi ticket sanitari. "Si è già scaricata sui cittadini una spesa molto forte nel momento più duro della crisi, che ha portato da un lato molta gente a non curarsi e dall'altro ha convogliato risorse verso il mercato privato, così danneggiando il servizio pubblico" ha detto il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, assicurando "noi ci batteremo perché sia rivisto il quadro del finanziamento della sanità".