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San Severo, spari in pieno giorno nel salone da barba: un morto e due feriti

Un pregiudicato di cinquantotto anni, Michele Russi detto “Coccione”, è stato ucciso mentre si trovava nei pressi di un barbiere in via Terranova a San Severo, in provincia di Foggia. Nell’agguato sono rimaste ferite altre due persone. Sono stati sparati almeno una cinquantina di colpi di pistola.
A cura di Susanna Picone
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Spari, in pieno giorno, a San Severo, nella provincia di Foggia. Un uomo di cinquantotto anni, con numerosi precedenti penali, è stato ucciso sabato poco dopo mezzogiorno mentre si trovava in un salone da barba in via Terronava. La vittima si chiamava Michele Russi, detto “Coccione”. Secondo una prima ricostruzione in due, armati di pistola e fucili, hanno iniziato a far fuoco contro l’uomo,  mentre un terzo uomo aspettava fuori dal locale. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni sarebbero stati esplosi almeno cinquanta colpi di pistola che hanno raggiunto il pregiudicato uccidendolo e anche altre due persone, che sono rimaste ferite. Le altre due persone coinvolte nella sparatoria sono il genero della vittima, un quarantaquattrenne con piccoli precedenti, e un giovane incensurato, dipendente del barbiere. Entrambi sono stati portati in ospedale, il più giovane in gravi condizioni, ma non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto dopo la sparatoria sono giunte pattuglie di polizia, carabinieri e personale del 118. Per Michele Russi non c'era più nulla da fare.

Chi era la vittima – Michele Russi – personaggio di spicco della criminalità organizzata di San Severo – aveva precedenti penali soprattutto per spaccio di sostanze stupefacenti. Tre anni fa, nel febbraio del 2015, l'uomo fu oggetto di un altro agguato in cui furono esplosi una trentina di colpi. La vittima era inoltre lo zio di Francesco Paolo Russi, il trentaseienne ucciso in un agguato compiuto sempre a San Severo lo scorso 25 agosto. Le indagini sull’omicidio, affidate alla polizia di San Severo, con ogni probabilità verranno coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Quattro esami dello stub e una decina di perquisizioni sono stati effettuati la notte scorsa nell'ambito delle indagini per far luce sull'omicidio del cinquantottenne.

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