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San Pietroburgo, l’uomo scambiato per l’attentatore: “Vita rovinata, anche licenziato”

L’uomo, la cui immagine era apparsa sui media locali come presunto attentatore della metropolitana di San Pietroburgo, ha perso il lavoro: “Non ho potuto volare a casa perché gli altri passeggeri si sono rifiutati di viaggiare con me”
A cura di Antonio Palma
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Pochi fotogrammi di un video che lo ritraevano con la barba scura, vestito con una lunga tunica nera e con un cappello dello stesso colore, sono bastati per identificarlo da molti media locali come l'attentatore della metropolitana di San Pietroburgo, in Russia, e a cambiare per sempre la sua vita. Stiamo parlando di Andrei-Ilyas Nikitin, l’uomo inizialmente scambiato per l’autore dell’attentato nella metropolitana del 3 aprile e la cui immagine per alcune ore è finita su molti quotidiani locali come se fosse realmente il ricercato dalla polizia locale.

Riconoscendosi nelle foto che apparivano ovunque e anche per evitare altri guai, l'uomo si è subito è presentato alle autorità del posto dichiarando la sua estraneità ai fatti e scoprendo che in realtà la polizia non lo accusava di nulla. L'uomo infatti è stato subito rilasciato dalla polizia, ma questo non è bastato a porre fine al suo calvario. "Questa storia mi ha complicato moltissimo la vita" ha spiegato ai media locali Andrei che vive a Orenburg, città situata al limite sud-orientale della parte europea della Russia. sul fiume Ural, non lontano dal confine col Kazakistan.

"Non ho potuto volare a casa da Mosca perché gli altri passeggeri si sono rifiutati di viaggiare con me" ha rivelato l'uomo raccontano anche un altro particolare grave: a causa dell'episodio infatti ha perso il lavoro. "Il mio datore di lavoro a Niznevartovsk mi ha comunicato il mio licenziamento, motivandolo con una richiesta del Comitato regionale d’inchiesta" ha raccontato al portale musulmano russo di informazione IslamNews. Andrei-Ilyas Nikitin, dopo aver prestato servizio come militare nell'aviazione russa, partecipando anche alla guerra in Cecenia, ed essere stato congedato con il grado di capitano, si era convertito all'islam e lavorava come camionista in Siberia .

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