San Francisco mette al bando le sigarette elettroniche “Crescita impressionante tra i giovani”
Vi è stata una "crescita impressionante" nell'uso di questi apparecchi con possibili "conseguenze sulla salute pubblica". Con queste motivazioni la città di San Francisco, negli Stati Uniti, ha deciso di mettere completamente al bando le sigarette elettroniche. Con una ordinanza del consiglio comunale che la sindaca London Breed ha annunciato di volerla firmare nei prossimi giorni, infatti, nel territorio della città è vietata la vendita delle e-cig. Si tratta della prima grande città degli Stati Uniti a vietare la vendita delle sigarette elettroniche. Il provvedimento riguarda sia lo strumento sia, cosa ancora più importante, tutti i prodotti per vaporizzare. Il problema infatti è proprio la presenza della nicotina che persiste in moltissimi liquidi utilizzati per "svapare" che di fatto ha reso inutili anni di lotte contro il tabagismo tra gli adolescenti.
Dopo la firma del primo cittadino, l'ordinanza entrerà in vigore entro sette mesi per permettere a tutti di apprende della novità e adeguarsi, salvo eventuali interventi della magistratura in caso di ricorsi. Il divieto persisterà fino a quando la Food and Drug Administration, l'ente sanitario statunitense, non avrà rilasciato il suo via libera a questi prodotti che fino ad oggi vivono in una sorta di limbo giuridico. Il divieto infatti è stato deciso in attesa di avere informazioni più chiare sugli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche.
La decisione è arrivata dopo un lungo dibattito sul tema a seguito dei numeri sempre più impressionanti sull'uso delle sigarette elettroniche in particolare tra i giovani e i giovanissimi. Secondo le ultime statistiche, il numero di giovani americani che hanno iniziato a fumare sigarette elettroniche è aumentato di un milione e mezzo nel 2018. La notizia è stata accollata con favore da alcune categorie ma anche da numerose polemiche tra chi vede il provvedimento come un controsenso in una città dove le sigarette e gli altri prodotti al tabacco restano legali così come il consumo di marijuana, diffusissima in città.
