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Salvini: “Sono pronto a fare il premier, ho già la squadra di governo pronta”

Intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, Matteo Salvini ha dichiarato di essere intenzionato a governare con chiunque abbia un programma coerente, aprendo anche all’ipotesi di un’alleanza M5S – Lega, ma poi ha aggiunto: “Io sono pronto a fare il premier, ho già pronta la squadra”.
A cura di Charlotte Matteini
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Coalizione con il Movimento 5 Stelle? Potrebbe essere, ma dipende dai programmi. Sembra dunque non essere stata messa da parte l'ipotesi di un governo Lega Nord – Movimento 5 Stelle, premiata dai sondaggi di qualche mese fa. Molto meno incerta, invece, sembra l'alleanza di centrodestra alle prossime elezioni politiche, a meno secondo quanto sostenuto stasera da Matteo Salvini durante un'intervista concessa a Bruno Vespa. Il leader del Carroccio, infatti, rispondendo a una domanda sulle future alleanze in ottica governativa, ha risposto: "No a minestroni per raccogliere voti. Se la legge resta questa ci saranno tutti i simboli. Sommeremo i voti per superare il 40%, se non succede vedremo chi prende i voti per ragionare, certo è che mai nella vita governerò con il Pd. Listone unico? Se c’è un programma coerente… Io non voglio fare un governo e poi litigare il giorno dopo. Qual è il programma? Il mio avversario non è Berlusconi. Berlusconi ha fatto tantissimo: è stato il numero uno nello sport, nella tv. Il mio competitor non è Berlusconi. Io lavorerò per avere un centrodestra compatto. Non voglio riciclati: non voglio Alfano, Cicchitto, Casini…. Io lavorerò fino in fondo per una coalizione. Come si fa a livello locale, si può fare a livello nazionale", ha spiegato Salvini, aggiungendo: "Io sono pronto a fare il premier, ho già pronta la squadra".

Tornando invece a commentare la querelle con il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, al quale è stato vietato di parlare dallo storico palco di Pontida, Salvini ha spiegato: "Io non amo parlare male, io porto riconoscenza a Bossi, gli devo tanto, anche se dice sempre che non capisco niente. La battaglia della lega è nazionale è quello che continuo a dire a Bossi: vinciamo tutti insieme. Sulla scheda elettorale ci sarà un simbolo unico in tutta Italia. io porto riconoscenza a Bossi, gli devo tanto, non si è mai intascato un quattrino, ci sono stati errori di gestione che sto pagando io. A Bossi faccio gli auguri, mi può dire che sbaglio ma se la lega dal 3% e oggi è al 15% vuol dire che mi ha insegnato bene. Lo considero un maestro".

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