422 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Salvini si ispira ad Agassi, ma il tennista è figlio di un immigrato irregolare

Il segretario della Lega posta una foto su Instagram, mostrando il libro-biografia di Andre Agassi. Ma forse non sa che proprio il padre del tennista era un immigrato irregolare iraniano.
A cura di Annalisa Cangemi
422 CONDIVISIONI
Immagine

 Il leader della Lega, sul suo profilo Instagram, ha postato una foto in cui mostra sorridente la biografia del tennista Andre Agassi, per spronare gli italiani ad andare alle urne per il prossimo 4 marzo: "Chi non lotta, chi si arrende, chi non vota ha già perso la sua partita".

Matteo Salvini, per motivare gli elettori, prende a modello proprio lo sportivo 47enne, allenatore ed ex tennista statunitense. Ma quello che il segretario della Lega tralascia, o forse non sa, è che questa volta potrebbe aver preso un granchio. La gaffe, involontaria si presume, sta nel fatto che il padre di Agassi, Mike, il cui vero nome è Emanoul Aghasi, è un pugile iraniano naturalizzato statunitense. E fino a qui nulla di strano. Il fatto è che Agassi senior ha avuto un passato turbolento. Emanoul, che ora vive in una villa a Las Vegas, da giovane ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 1948 e di Helsinki 1952. Ma per potersi trasferire a Chicago, e poter prendere un volo per gli Stati Uniti, ha falsificato il passaporto. Era un immigrato irregolare quindi, prima di anglicizzare il suo nome in Mike Agassi.

E su Twitter la foto non è passata inosservata: "Qualcuno dica a Salvini che il padre di Andre Agassi si chiama Emanoul Aghasi ed era un immigrato irregolare iraniano", ha scritto il giornalista Federico Ferrero.

Ed effettivamente suona quantomeno stonato l'accostamento tra i due, se pensiamo che Salvini è il segretario del partito che qualche anno fa lanciò la campagna "Segnala il clandestino", per contrastare quello che definiva "un'invasione". In quel caso, eravamo nel 2015, era stata una sezione in provincia di Brescia a raccomandare ai cittadini leghisti di denunciare gli irregolari: "Se vieni a sapere che enti, organizzazioni o altri stanno ospitando i clandestini, non essere complice dell'invasione! Sappi che finito il periodo spesato di accoglienza questi personaggi cominceranno a vagare per il nostro paese, prenderanno la residenza e vorranno mangiarci addosso spremendo i servizi sociali". Un allarme su cui forse Salvini intende chiudere un occhio, quando si parla di campioni.

422 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views