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Salvini: “Mai e poi mai faremo la patrimoniale, avete la mia parola d’onore”

“Vi dò la mia parola d’onore che mai e poi mai metterò mano ai risparmi con una patrimoniale o con una tassazione di nessun genere. Hanno fatto il tentativo con la piccola Grecia e ora vogliono provare a fare il colpo grosso. Se ci sono riusciti con i greci, non ci riescono con il nostro Paese”, ha dichiarato quest’oggi il vicepremier Matteo Salvini.
A cura di Charlotte Matteini
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Il vicepremier Matteo Salvini smentisce categoricamente l'introduzione di una tassa patrimoniale. "Vi do la mia parola d'onore che mai e poi mai metterò mano ai risparmi con una patrimoniale o con una tassazione di nessun genere. Hanno fatto il tentativo con la piccola Grecia e ora vogliono provare a fare il colpo grosso. Se ci sono riusciti con i greci, non ci riescono con il nostro Paese. L'economia italiana è sana, il sistema economico e creditizio è sano. E Abbiamo uno dei risparmi privati più elevato al mondo. Lì vogliono arrivare", ha dichiarato il ministro dell'Interno.

Da settimane, ormai, va avanti lo scontro tra il governo italiano e la Commissione europea e i vicepremier dell'esecutivo, Salvini e Di Maio, ogni giorno non perdono occasione per ricordare a Bruxelles che la manovra presentata lo scorso mese rimarrà tale e quale e non subirà modifiche. Salvini, parlando della proposta di Francia e Germania relativa alla riforma che mira a escludere dall'utilizzo dei fondi del futuro bilancio della zona euro ai paesi che non rispetteranno le regole del Patto di stabilità e crescita, ha dichiarato: "Se danneggia l'Italia, così come appare, non avrà mai il nostro consenso"

"Nessuno può pensare di trattarci come gli ultimi arrivati anche perché l'avanzo di quello che gli italiani mandano a Bruxelles rispetto a quello che torna indietro è di alcune decine di miliardi. Siccome paghiamo l'associazione a questo club, vorremmo che questo club ci trattasse con rispetto. Noi non siamo qui per scardinarla, ma per cambiare alcune regole europee che danneggiano i cittadini europei e gli italiani. Ci siederemo tranquillamente al tavolo, rappresentando un Governo e un Paese che è la seconda potenza industriale dell'Europa", ha concluso.

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