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Salvini: “M5s dice che la Sanità non si tocca? No, gli sprechi vanno tagliati”

Il vicepresidente del Consiglio parla di un imminente accordo con la Nigeria per il contenimento dei flussi verso l’Italia e sulla manovra economica manda un avviso a Conte e Di Maio: “Serve una manovra coraggiosa ma espansiva, in questo modo non dovremo preoccuparci di qualche decimale di deficit”.
A cura di Redazione
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Mente non si placano le polemiche sul messaggio sui tecnici del Mef indirizzato dal portavoce del Presidente del Consiglio Rocco Casalino ad alcuni giornalisti (e reso pubblico in circostanze ancora da chiarire), torna a parlare dell'imminente legge di bilancio anche Matteo Salvini. Il leader della Lega e ministro dell'Interno, che oggi racconta di essere al lavoro su una intesa economica con la Nigeria per il contenimento dei flussi migratori, con una intervista al Corriere della Sera fa capire di considerare fondamentale che la prossima manovra sia "espansiva". Una scelta che rivestirebbe una importanza enorme anche dal punto di vista strategico, nella lettura del vicepresidente del Consiglio: "In queste ultime settimane ho avuto modo di fare alcune chiacchierate con alcuni di questi famosi investitori esteri di cui si sente parlare. E tutti, sottolineo tutti, mi hanno detto la stessa cosa: fate una manovra coraggiosa, espansiva. Se avrà quel segno, non preoccupatevi di qualche decimale di deficit: non è un problema". Il senso di una legge di bilancio così impegnativa, aggiunge, deve essere quello del "tornare a crescere e a investire".

Le polemiche con Tria non toccano direttamente la Lega, ma appare chiaro che, data la limitatezza delle risorse, toccherà al ministero dell'Economia mediare e trovare la quadra, tenendo anche conto della stabilità dei conti pubblici. Salvini dà un "consiglio" al tecnico di via XX settembre: "Se fossi in Tria, chiederei a Salvini e Di Maio di fare spese intelligenti". Allo studio dovranno necessariamente esserci dei tagli, ma i leghisti si augurano che vadano a colpire gli sprechi. In questo contesto, la sanità è ancora al centro dell'attenzione, malgrado le barricate del Movimento 5 Stelle: "Luigi Di Maio dice la ‘sanità non si tocca', ma gli sprechi si devono toccare e i costi standard saranno importanti sotto questo punto di vista".

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