195 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Salvini: “Berlusconi si scordi di fare un governo col PD. Unica strada è insieme al M5s”

Continuano le grandi manovre per la formazione del nuovo governo, con Salvini che chiede a Berlusconi di “parlare con una sola voce” e stoppa ogni intesa col PD.
A cura di Redazione
195 CONDIVISIONI
Immagine

Come vi stiamo raccontando, oggi il centrodestra si riunirà per decidere la linea comune da tenere nel secondo giro di consultazioni disposto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La situazione resta molto complicata, considerando le distanze non solo fra i diversi schieramenti politici, ma anche all'interno delle stesse coalizioni. Prima del vertice, Matteo Salvini ha scelto di rilasciare una lunga intervista al Corriere della Sera, con la quale fa il punto della situazione e spiega quale sarà la proposta che porterà ai componenti della coalizione del centrodestra nel vertice odierno.

"A Berlusconi e Forza Italia dirò chiaramente di scordarsi di fare un governo con il Pd. Se c'è un tentativo da fare è col M5s, perché se voglio riformare il mondo del lavoro e la scuola, se voglio espellere i clandestini, non posso farlo con chi ci ha portato a questo punto". L'aggancio per sostenere questa linea sarà la formalizzazione dei "dieci punti del programma del centrodestra", che, nella lettura di Salvini, non potrà che portare a una intesa col MoVimento 5 Stelle, giudicato più vicino nei temi. Sottoscrivere il patto servirà a impedire che si ripeta ciò che è accaduto nel primo giro di consultazioni, quando "noi del centrodestra siamo andati, con mio stupore, dicendo cose diverse. Chiaro che in questo modo si fa il buon gioco di chi sostiene che siamo divisi. Dunque, parleremo con una voce sola, quella scelta dagli italiani che hanno portato il centrodestra a guida Salvini a essere la coalizione più votata".

L'obiettivo, spiega ancora il leader leghista, è quello di "togliere ogni alibi a Luigi Di Maio", che a suo dire sta mostrando parecchie incongruenze, specie sul collocamento internazionale del M5s: "Io non posso andare al governo con chi fino ad oggi ha detto soltanto signorsì a Bruxelles. Di Maio ora dice che loro rimarranno fedeli all'Ue". "Io invece l'ho detto anche a Mattarella: a breve ci saranno scadenze importanti, noi intendiamo rispettare gli accordi fino a quando garantiscono il benessere degli italiani. Se invece il rispetto dei parametri significasse chiusura di altre aziende, precariato e povertà, per noi non esiste".

195 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views