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Elezioni politiche 2018

Salvini: “Berlusconi è incandidabile. Se Lega sarà il primo partito farò io il premier”

In un’intervista concessa a Radio1, Matteo Salvini ha ricordato che Silvio Berlusconi allo stato attuale rimane incandidabile e ribadito che se la Lega dovesse risultare il primo partito della coalizione di centrodestra il premier sarà lui.
A cura di Charlotte Matteini
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Essendo stato reso incandidabile dall'applicazione della legge Severino in seguito alla condanna per frode fiscale, Silvio Berlusconi allo stato attuale non potrà effettivamente candidarsi a premier alle prossime elezioni politich – a meno di imprevisti ribaltoni in Corte europea – e questo dettaglio l'alleato di coalizione Matteo Salvini è tornato a ribadirlo questa sera, a pochi giorni dal litigio consumatosi con Forza Italia. "Se la Lega prende un voto in più rispetto agli altri alleati è chiaro che sono io il premier, Berlusconi non è candidabile quindi non può essere premier. Una cosa che voglio dire è che chi vota Lega non vota governi di inciuci e questo Berlusconi lo deve aver chiaro…", ha affermato il leader del Carroccio a Zapping, su Radio1. Insomma, Salvini non ha mai nascosto l'ambizione di diventare presidente del Consiglio e spesso nei suoi comizi utilizza il verbo "governare" in accezione puramente leghista.

Questa posizione, però, espressa come anticipato a pochi giorni dal grosso litigio scoppiato nel centrodestra a causa del mancato appoggio di Forza Italia alla riforma del rito abbreviato proposta dal leghista Molteni, non sembra essere frutto di una dichiarazione casuale, ma quanto mai studiata, come fosse una sorta di messaggio a Silvio Berlusconi. D'altro canto, il leader di Forza Italia nei giorni scorsi ha più volte invitato i giornalisti a non dare troppo peso alle dichiarazioni di Salvini, le quali sarebbero solamente "capricci per attirare l'attenzione degli elettori" e non corrisponderebbero ai reali comportamenti espressi dal leader del Carroccio in sede di coalizione. Al momento, però, non è dato sapere che fine farà il centrodestra e se la coalizione riuscirà a resistere indenne fino alle prossime elezioni politiche o se queste diatribe la porteranno a disgregarsi a breve.

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