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Salva la vita della madre e della sorellina, ma muore a 2 anni tra le fiamme in casa

Whitney Johnson, 26enne originaria dell Kentucky, dormiva nel suo appartamento con la figlia neonata Nyla e il primogenito DJ di due anni, quando è scoppiato l’incendio nel cuore della notte. Il bimbo si è messo a gridare a squarciagola, fino a svegliare la madre e così ha fatto in modo che almeno lei e la sprellina si salvassero.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha salvato la vita della madre e della sorellina, riuscendo a farle allontanare entrambe dall’incendio aveva avvolto il suo appartamento, ma è morto dopo essere essere tornato tra le fiamme per nascondersi nella sua camera da letto. Whitney Johnson, 26 anni, del Kentucky, si era addormentato sul divano col figlioletto DJ, due anni, e la neonata Nyla, di sole 5 settimane, quando una stufa è esplosa provocando un vero e proprio inferno. Il rilevatore di fumo all’interno della casa non si sarebbe attivato e solo quando DJ si è svegliato e si messo a urlare, Whitney si è accorta del salotto in fiamme. Ma mentre girava la chiave della serratura, è stata costretta a lasciare il figlioletto per una frazione di secondo e il bambino, spaventatissimo, è tornato in camera sua per nascondersi. Whitney – vista la situazione d’emergenza – è stata costretta a prendere l’amara decisione di lasciarlo alle spalle e salvare Nyla, il cui cuoio capelluto si stava già sciogliendo. Dopo aver consegnato la figlia a un vicino, è rientrata ma non è riuscita a raggiungere DJ, a causa del fumo che aveva invaso le stanze. Nonostante lo shock, Whitney è riuscita a dare l'allarme nel suo condominio, permettendo l’evacuazione a circa 30 inquilini. Purtroppo DJ non ce l’ha fatta, ucciso dalle esalazioni.

Ricordando il triste evento, accaduto nel 2015, la donna ha ricordato: "DJ è il mio eroe. Se non fosse stato per lui, sicuramente non saremmo qui, io e Nyla. Quando mi sono svegliata, tutto quello che ricordo sono fiamme ovunque e fumo nero. Sembrava come un film” dice. “Ricordo di aver pensato: ‘oggi moriremo tutti’, tenevo la piccola con un braccio e ho provato ad aprire la porta principale. In quel momento ho dovuto lasciare il braccio di mio figlio. Ha corso direttamente nella sua stanza e ha chiuso la porta. Stava tossendo e urlando, ho provato a i cercarlo ma non riuscivo a vederlo attraverso il fumo nero e le fiamme” ricorda mamma Whitney. All'inizio le cause dell’incendio sono state attribuite a qualcosa lasciata sul fornello, ma ulteriori indagini hanno accertato la fonte in una stufetta situata nel soggiorno. Un guasto elettrico nel dispositivo ha causato poi l'esplosione e innescato l'incendio intorno alle 1,45 del 20 novembre 2015. Whitney è stata lasciata con scottature sul 29% del suo corpo e Nyla, che ora ha due anni, con il 19% di ustioni, e entrambehanno trascorso due mesi in ospedale prima di essere dimesse.

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