Salta il regalo ai “signori delle slot machine” (per ora)

Ad ufficializzarlo è una nota di Palazzo Chigi in cui si precisa che "in attesa del chiarimento, si è reputato dunque inevitabile il blocco di ogni decisione governativa su temi, anche rilevanti, di natura fiscale ed economica". In particolare, si legge, "la sospensione è dovuta in particolare all'impossibilità di impegnare il bilancio su operazioni che valgono miliardi di euro senza la garanzia di una continuità nell'azione di governo e Parlamento". Nello specifico, come vi abbiamo spiegato nel dettaglio, c'è dunque il via libera all'aumento dell'Iva e lo stop alla manovrina per il rientro nella soglia del 3% del rapporto fra deficit e Pil. Ma non solo.

Perché a saltare è anche la controversa maxi-sanatoria per i concessionari delle slot machine. È accantonato infatti, anche l'articolo 5 del decreto predisposto dal Governo, che prevedeva un ulteriore sconto del 5% sulle "maxipenali comminate dalla Corte dei Conti con la sentenza di primo grado ai concessionari delle slot per il distacco degli apparecchi dalla rete di Sogei dal 2004 al 2007". Così, per i 10 concessionari condannati a pagare una somma vicina ai 2,5 miliardi di euro, non ci sarà il maxi sconto (almeno per il momento) fino a 600 milioni di euro.