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Salone libro Torino, record di ingressi. Nicola Lagioia: “Resto fino al 2021”

Più di 148mila visitatori, 5mila in più rispetto al 2018. Circa 15000 ingressi in un’ora e mezza. La 32esima edizione del salone del libro di Torino si chiude con un bilancio positivo e con numeri da record. Bagno di folla per Jovanotti e standing ovation per Halina Birenbaum. Vendite in salita, soprattutto per Edizioni SUR e Marcos y Marcos.
A cura di Titti Pentangelo
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"I visitatori del Salone sono stati 148mila, 5mila in più dell'anno scorso. La punta massima è stata sabato, giornata da record, quando sono entrate 15mila persone in meno di un'ora e mezza. Numeri da stadio". Lo ha detto Silvio Viale, presidente dell'Associazione Città del Libro. La kermesse torinese è giunta al termine e, come di consueto, è tempo di bilanci. La 32esima edizione del Salone del libro, "Il gioco del mondo", ha registrato un record di ingressi unito ad un buon numero di vendite. Sabato in un'ora e mezza si sono presentati ai cancelli 15.000 visitatori in un’ora e mezza. Ai 148mila visitatori totali vanno aggiunti i 27.000 che hanno preso parte al Salone Off, la festa dei libri nei quartieri e nel territorio che quest’anno ha offerto più di 530 appuntamenti in 270 luoghi diversi.

148mila presenze, 15mila visitatori in un'ora e mezza 

Le novità di questa edizione hanno riguardato in particolare la logistica e l'organizzazione: 63.000 mq di spazi espositivi, il nuovo padiglione Oval e i tre ingressi per gestire al meglio i flussi di pubblico che hanno permesso, per esempio, di far entrare rapidamente e senza disagi 15.000 visitatori in un'ora e mezza sabato mattina. In oltre 116.300 hanno assistito agli eventi in programma, a cui vanno aggiunti i 21.733 tra bambini e giovani delle scuole che hanno partecipato a laboratori e incontri del Bookstock Village, cuore del Salone dedicato alle nuove generazioni. Standing ovation per Halina Birenbaum, scrittrice polacca sopravvissuta ad Auschwitz, accolta giovedì in una Sala Oro stracolma. Tutto esaurito anche per gli eventi presenziati da Fernando SavaterLuis SepúlvedaJovanotti, Roberto Saviano, Enrique Vila-Matas, Matt Salinger. Degni di nota anche l'incontro con Paola e Claudio Regeni, l'omaggio a Tina Anselmi con Bruno Gambarotta e Carla Nespolo e la conversazione con Tatiana Bucci, superstite dell’Olocausto. Buone anche le vendite, sicuramente migliori rispetto all'anno scorso. Einaudi chiude con un incremento del 10%, Sellerio del 15. Mondadori e Feltrinelli sono in pareggio. Edizioni SURMarcos y Marcos crescono del 30%. Fazi editore e Bao Publishing hanno particolarmente apprezzato la location dell'Oval perché "luminoso e più vivibile grazie ai suoi corridoi larghi".

Scenari futuri e prossimi appuntamenti

Ieri, durante la conferenza stampa nella Sala Azzurra di Lingotto Fiere già si è parlato di scenari futuri alla presenza di Chiara Appendino, sindaca di Torino; Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte; Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino. Sono state annunciate le date delle prossime due edizioni, quella del 2020, dal 14 al 18 maggio, e del 2021, dal 13 al 17 maggio, che verranno ideate e progettate dalla stessa squadra che ha lavorato in sinergia all’edizione 2019: Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori. Confermata anche la continuità e la direzione editoriale di Nicola Lagioia fino al 2021. Proprio ieri il direttore era stato preso di mira da Fabrizio Ricca, segretario torinese della Lega e capogruppo in Consiglio comunale, che ne aveva chiesto le dimissioni. A scatenare la polemica l'esclusione di Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound, dal Salone.

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