Salerno: abiti destinati ai poveri rubati alla Caritas e rivenduti sulle bancarelle

Un vero e proprio giro illegale di merce destinata ai poveri ma rubata e poi rimessa sul mercato nero dei commercianti abusivi, è quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale di Salerno sabato sera durante dei controlli sul territorio della città. Durante un giro di perlustrazione in periferia, infatti, i vigili urbani in borghese si sono imbattuti in un grosso deposito di abiti usati che invece di essere destinati ai poveri finivano sulle bancarelle dei mercatini. L'intervento della polizia locale in via Santamaria, nel quartiere Torrione, comunque non è stato casuale. A mettere in allarme gli agenti infatti erano state alcune segnalazioni da parte di diversi residenti del quartiere che avevano notato qualcosa di strano. Grazie all'avvertimento dei residenti della zona sono scattati così i controlli durante i quali i caschi bianchi di Salerno hanno rivenuto un capannone adibito a deposito in cui era stivato un ingente numero di pantaloni, camice e magliette che erano stati trafugati dai raccoglitori della Caritas.

Abiti riconsegnati alla Caritas

Come hanno accertato gli agenti, infatti, i raccoglitori di abiti usati della Caritas venivano sistematicamente svuotati dai malviventi che si appropriavano degli indumenti migliori stoccandoli in un apposito capannone per poi distribuirli ai vari commercianti abusivi. Del resto nelle ultime settimane i furti ai raccoglitori, che sono dislocati in vari punti del capoluogo per il recupero di vestiti non più utilizzati, erano diventati una vera e propria emergenza nella zona orientale della città. Gli indumenti sono stati recuperati dalla polizia locale e restituiti alla Caritas per essere distribuiti alle persone in stato di disagio. Intanto gli agenti ora indagano per cercare di individuare gli autori dei furti e ricostruire il giro illegale di abiti usati.