Salento, nuovo annuncio omofobo: “Non si affitta ai gay, anche se uniti con rito civile”
Dopo la vicenda di Vibo Valentia, dove il proprietario di una struttura turistica aveva specificato di non accettare “gay e animali”, anche nel Salento si sarebbe verificato un caso di omofobia in questo caso denunciato dal segretario nazionale di Arcigay, Gabriele Piazzoni. Il proprietario di un appartamento a San Foca, vicino a Melendugno, nel Leccese, avrebbe specificato con un messaggio che non lascia dubbi o incertezze che in quella casa le coppie gay non sono le benvenute. “Dopo il caso della coppia gay respinta da una struttura turistica di Vibo Valentia, i nostri soci ci hanno segnalato un altro annuncio analogo, questa volta in Salento”, è la denuncia dell’Arcigay secondo cui, nell'annuncio sul sito di case vacanze è specificato che appunto “non si accettano persone che aderiscono alla ideologia gender e coppie omosessuali anche se unite con rito civile”.
Indignato il presidente di Arcigay Salento
“Alla reiterata richiesta di informazioni su questo punto i proprietari non danno risposta. È evidente – ha spiegato ancora Piazzoni – che il prolungato vuoto normativo sull'omotransfobia in Italia sta producendo un fenomeno raccapricciante, una sorta di esibizionismo della discriminazione, forte di un'impunità garantita dalle leggi e dalla politica. È indispensabile allora mettere in campo un intervento strutturale e normativo che escluda l'omotransfobia, così come tutte le discriminazioni e i razzismi”. “La notizia dell'annuncio omofobo in una struttura turistica salentina ci indigna – ha commentato il presidente di Arcigay Salento, Roberto De Mitry – Proprio questa indignazione porteremo nelle strade il prossimo 19 agosto a Gallipoli per il Salento Pride, la manifestazione che chiude la stagione dell'Onda Pride. Il nostro orgoglio sarà la rappresentazione palpabile della sconfitta di tutti questi omofobi”.