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Saldi al via domani. Confcommercio: “Ne approfitteranno 15,4 milioni di famiglie”

Da domani in tutta Italia prensono il via i saldi estivi. Il loro ammontare si dovrebbe aggirare intorno ai 3,7 miliardi di euro.
A cura di Davide Falcioni
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Da domani, sabato 5 luglio, prendono il via i saldi estivi: dopo Molise, Campania e Basilicata, dove gli sconti sono iniziati da qualche giorno, partiranno anche le altre regioni italiane. Una stima di Confcommercio rivela che il loro ammontare si dovrebbe aggirare intorno ai 3,7 miliardi di euro (contro i 3,6 del 2013) mentre il numero di famiglie che ne approfitterà sarà di 15,4 milioni. Ognuna di esse, secondo l'associazione di categoria dei commercianti, spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo 237 euro. Negli ultimi anni, afferma Confcommercio, la quota destinata a questo tipo di acquisto si e' ridotta costantemente condizionata dal calo del reddito disponibile. "Ci auguriamo – afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio – che il bonus di 80 euro, di cui hanno beneficiato 10 milioni di italiani, contribuisca a dare una scossa ai consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile per la casa ed articoli sportivi".

Saldi, Confcommercio: "Nei negozi proposte molto interessanti"

Secondo Borghi "la speranza è motivata anche dalla leggera crescita della fiducia personale registrata nel mese di giugno. Le proposte nei nostri negozi, stante la stagnazione delle vendite nel mese di giugno dovuta anche all'inclemenza climatica, saranno quest'anno particolarmente interessanti sia per varietà e molteplicità di scelta che per gli sconti che prevediamo mediamente superiori al 40%". "I saldi – conclude Borghi – dimostrano di conservare un appeal sempre forte da parte dei consumatori ed i nostri negozi si avvarranno di queste vendite per incontrare le diverse esigenze dei clienti italiani e stranieri che raggiungeranno appositamente l'Italia per questo ricorrente rito collettivo".

Le regole dei saldi estivi

Confcommercio ha colto l'occasione per ricordare alcuni "principi base" del corretto acquisto degli articoli in saldo. Ad esempio che la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Confcommercio ricoda anche che i prodotti che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tra gli obblighi che il negoziante deve rispettare c'è anche quello di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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