169 CONDIVISIONI

Russia: picchiata in un locale, va in ospedale e scopre che il medico è il suo aggressore

L’aggressione nella città di Neryungri, nell’est della Russia. Una giovane donna si è recata in ospedale per farsi medicare ma lì si è trovata di fronte l’uomo che l’aveva picchiata nella notte e che, come si vede in un video, l’ha di nuovo presa a schiaffi.
A cura di S. P.
169 CONDIVISIONI
Immagine

Due aggressioni in poche ore, entrambe da parte della stessa persona. Ovvero un medico che prima l’avrebbe picchiata in un locale nella notte e che poi la vittima ha ritrovato in ospedale, dove era andata per farsi aiutare. Lì quell’uomo però non ha esitato a metterle di nuovo le mani addosso. La scioccante aggressione subita da una donna di circa venti anni si è consumata nella città di Neryungri, nell'est della Russia. Come si legge sui media stranieri, la vittima della doppia aggressione si chiama Anastasia Dmitrieva. La ragazza, dopo l’aggressione subita nella notte in un locale, avrebbe riconosciuto al pronto soccorso l’uomo che l’aveva picchiata: si trattava proprio del medico che avrebbe dovuto curarla. Come se non bastasse, in ospedale la ragazza è stata nuovamente aggredita. Un video ha catturato i metodi violenti del medico nei confronti della ragazza, che dal professionista sarebbe stata anche minacciata: “Molti testimoni – avrebbe detto lui – diranno che sei stata tu ad attaccarmi per prima”.

Il medico licenziato: "Sono stato provocato" – Come conseguenza di questa seconda aggressione ripresa dalla telecamera, però, è arrivato il licenziamento del medico. Da parte sua l’uomo ha provato a giustificarsi dicendo di aver inizialmente provato a difendere un'ostetrica attaccata da un gruppo di donne, tra cui la ragazza che ha sporto denuncia. Poi, quando in ospedale ha rivisto la ragazza, avrebbe avuto un attacco d'ira ripensando a quanto accaduto nella notte e, sentendosi provocato, avrebbe reagito in quel modo. “Il video stesso è stata una provocazione – ha detto il medico russo – ho salvato molte vite in un anno e mezzo che lavoro in questo ospedale, il provvedimento preso è eccessivo”.

169 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views