Rubava i soldi delle multe, arrestato capo dei Vigili di Pieve Emanuele

Il Comandante dei Vigili di Pieve Emanuele in provincia di Milano è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con le accuse di falso, truffa e frode informatica. In pratica durante un’indagine i militari hanno scoperto che l’uomo aveva inventato un sistema particolare che gli permetteva di intascarsi i soldi delle multe. In pratica l’ex comandante dei vigili riceveva i multati nell’ufficio del comando della Polizia locale e gli proponeva uno sconto sulle multe a patto che pagassero in contanti e nel suo ufficio la somma dovuta. Le persone che accettavano ricevevano anche una sorta di ricevuta che attestava il pagamento, ma i loro soldi andavano direttamente nelle tasche del vigile che poi provvedeva a cancellare la multa. Solo durante i 4 mesi di indagini, gli investigatori hanno accertato che il vigile ha intascato circa diecimila euro, mentre è stato stimato che nelle casse del comune di Pieve Emanuele non sono entrati circa 26mila euro. In alcune intercettazioni l’uomo si presenta ai multati come una sorte di benefattore. “Io le dico la verità, sto infrangendo la legge però male che vada cosa vuoi che mi fanno, mi potranno condannare per che cosa? Per aver fatto del bene alle persone?” sostiene l’ex comandante dei vigili a un multato che si era presentato nel suo ufficio.